Aveva detto di non voler più rientrare in Italia «perché è un Paese razzista». Invece non solo Rula Jebreal è tornata, ma si candiderà alle Europee con il Pd. Si vede che ha imparato bene dai maestri Renzi e Boschi, che avevano promesso di lasciare la politica in caso di sconfitta al referendum.
In vista delle elezioni europee il Pd ha deciso: candiderà Rula Jebreal, la giornalista di origini palestinesi e cittadinanza israeliana, diventata un’icona dei talk show buonisti. Eppure la bella Rula, che nonostante sia stata naturalizzata italiana risiede negli Stati Uniti, aveva giurato di non voler più tornare in Italia perché è un Paese fascista e razzista.
Parole gettate al vento, alla vigilia delle elezioni politiche, che ieri sono state ritrattate. Anche perché la Jebreal in questi mesi ha presenziato nei talk show politici, a dispensare il suo pensiero. Rula Jebreal, infatti, era tra i partecipanti alla Leopolda 2018, a Firenze, e Matteo Renzi in persona ha deciso di candidare la giornalista nelle file del Pd. Un siparietto quasi grottesco quello che si è consumato sul palco della Leopolda. “In questo momento sento il dovere morale di dare qualcosa indietro a questo Paese che mi ha dato tanto” dice lei. E Renzi la prende in parola e le chiede se abbia mai pensato alla politica, per concludere: “visto che fra qualche mese si vota, cara Rula non finisce qua”. Quasi una minaccia, soprattutto perché sono in molti a ritenere l’idea di candidare la Jebreal una sorta di ennesimo suicidio politico per il Pd. Ma Rula ribatte con uno slogan: “Non smettete di combattere. Il futuro della democrazia dipende da voi, resiste in qualsiasi forma”.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.