domenica 23 settembre 2018

SPERO CHE STUPRINO LE TUE FIGLIE: consigliera regionale augura il peggio a Salvini? E’ rivolta sul web: e adesso gioca la parte della vittima

Conticelli aveva augurato “la galera” al ministro. Due del Carroccio scrivono sui loro profili: “Cosa le rispondiamo?”. Di lì l’escalation di insulti e minacce contro cui l’esponente dem presenterà denuncia. Solidarietà dal suo partito ma anche da esponenti dei Cinque Stelle e della stessa Lega

Odio “social” nei confronti della consigliera regionale piemontese del Pd, Nadia Conticelli, autrice di un post su Facebook sulla vicenda della nave Diciotti. Nell’intervento pubblicato ieri sera sulla sua pagina Facebook, l’esponente dem commenta lo sbarco dei migranti, delle donne violentate e degli uomini sfiniti sulla nave, con un auspicio che ha inviperito la rete: “Spero che Salvini finisca in galera e ci resti per un po’ “, a proposito del fascicolo in cui è accusato di sequestro di persona.

Una schermata (e, più in basso, un’altra) dei commenti scritti sulla pagina Facebook del consigliere leghista Catizone

Il post è stato “fotografato” e ripreso dal consigliere comunale della Lega Fabrizio Ricca e da quello di circoscrizione 6 Giuseppe Catizone, con l’invito ai propri contatti: “Cosa le rispondiamo?” e la “raccomandazione” di limitarsi ai commenti politici. Un invito che nell’agone di Facebook è caduto completamente nel vuoto. Ai post dei due esponenti della Lega, infatti, fanno seguito decine di commenti a sfondo sessuale: in alcuni si augura la morte della consigliera e addirittura lo stupro delle sue figlie. “Questo è il confronto politico di era leghista” scrive Conticelli in un nuovo post annunciando iniziative legali contro gli attacchi subiti da lei e dalla sua famiglia.

Sulla vicenda interviene il Pd di Torino che “condanna fermamente” la violenza che a più riprese viene rivolta sui social “a chiunque non sposi la politica della Lega e di Salvini: oggi, con le minacce e i pesanti insulti rivolti alla consigliera Conticelli e alle sue figlie, si è raggiunto il culmine di una misura che era già colma. Da giorni esponenti del Partito democratico subiscono violenza verbale e questo dimostra che l’odio che viene coltivato da questo governo sfocia nel peggior atteggiamento vile nei confronti delle persone più esposte”. Anche il gruppo delle Donne democratiche hanno diffuso un tweet di solidarietà alla consigliera piemontese “per gli insulti sessisti, misogini e le minacce di morte indirizzati a lei e alla sua famiglia”.


Anche dal Movimento 5 Stelle arriva solidarietà dell’assessore comunale della giunta Appendino, Alberto Unia, della consigliera regionale Francesca Frediani e de consigliere comunale Damiano Carretto. Quest’ultimo scrive: “E’ inaccettabile la violenza verbale che sui social network sta raggiungendo vette di schifo inquaificabile. Le divergenze di opinione sono sacrosante ma nulla giustifica attacchi personali e minacce dirette. Esprimo solidarietà a Conticelli e a tutti coloro che vengono lapidati sui social per avere espresso posizioni favorevoli all’accoglienza”.

E, pur ricordando a Conticelli che “augurarsi lo stupro e l’arresto di chi non la pensa come te” sia tipico “di “totalitarismi e dittature”, esprime vicinanza e solidarietà all’esponente del Partito democratico anche il consigliere della circoscrizione 6 della Lega, Alessandro Ciro Sciretti. “Nadia, mi dispiace per gli insulti e gli attacchi che avete ricevuto tu e la tua famiglia: hai tutta la mia solidarietà. Mi auguro che, al netto del post sui social che in questa era ci sta sempre, tu proceda per vie legali avverso i responsabili di tali violazioni”.

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