Secondo le indiscrezioni della stampa francese, Roger-Petit valutava di dimettersi già duranre l’estate, ben prima quindi dell’addio dei due ministri. Le dimissioni del giornalista sarebbero legate a un ampio piano di ristrutturazione della comunicazione presidenziale. Eppure è difficile immaginare che la decisione non sia legata al crollo di Macron nei sondaggi, dopo che il presidente francese è riuscito a perdere fino a dieci punti con la sua popolarità arrivata ad appena il 31%, ben più bassa dell’odiatissimo Francois Hollande. Una mossa disperata da parte di Macron, secondo diversi analisti, per cercare di frenare il calo di consensi in vista delle prossime elezioni Europee. Un voto che per il presidente francese si potrebbe trasformare in un referendum sulla sua presidenza, sempre più vicina a finire in modo prematuro.

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