SONDAGGIO BOMBA - E' USCITO UN SONDAGGIO PAZZESCO PER IL M5S. SE SI TORNASSE AL VOTO ARRIVEREBBERO AL PUNTO PIU' ALTO DI SEMPRE

Il M5S è inarrestabile dopo la vittoria alle urne del 4 marzo scorso.

Il sondaggio SWG del 22 marzo ha rilevato che i 5 Stelle sono la forza politica che cresce di più di tutte. I 5 Stelle si avvicinano pericolosamente al centrodestra, che è in leggero calo.

Secondo le rilevazioni di SWG la Lega invece perde quasi un punto, mentre il Partito Democratico guadagna un punto percentuale. Perdono qualche punto decimale invece i partiti di sinistra: Liberi e Uguali e Potere al Popolo. Quest’ultimo scende sotto il 2 per cento.

Sondaggio SWG del 22 marzo: le percentuali

La coalizione di centrodestra secondo SWG passa dal 36,9% del precedente sondaggio (15 marzo) al 36,4.

All’interno della coalizione i consensi si suddividono così:

– Lega 21,6%
– Forza Italia 10,1%
– Fratelli d’Italia 3,9%
– Noi con l’Italia – UDC 0,8%

La coalizione di centrosinistra è, al contrario, in crescita: passa dal 20,7% del 15 marzo al 21,9%. Crescono Pd e Italia Europa Insieme.

– Partito Democratico 19%
– Italia Europa Insieme 0,5%
– Civica e Popolare con Lorenzin 0,7%
– +Europa con Emma Bonino 1,7%

A sinistra, ma fuori dalla coalizione Pd ci sono:

– Potere al Popolo 1,5%
– Liberi e Uguali 2,4%

Il 2,8% invece vota altri partiti

Sondaggio SWG del 22 marzo: il M5S cresce ancora

La sorpresa di queste rilevazioni è il M5S, che non smette di crescere.

Il movimento guidato da Luigi Di Maio è passato dal 32,7% del 4 marzo, al 34,5% del 15 marzo e arrivano, secondo il sondaggio del 22 marzo, al 35,2%.

Il trend positivo del M5S emerge anche dal sondaggio di Index Research per Piazzapulita, come riportato dal Fatto Quotidiano:

“il Carroccio passerebbe dal 17,4 per cento al 23,5, con un balzo in avanti del 6,1%, mentre il M5s dal 32,7 per cento al 34,9 (più 2,2). In caduta libera Forza Italia, che passerebbe dal 14 al 10,9, seguita dal Pd in ulteriore calo: dal 18,7 al 17,5%. Male – cioè peggio – andrebbero anche i “piccoli”, come Fratelli d’Italia e Liberi e Uguali. Il partito di Giorgia Meloni scenderebbe dal 4,3 al 3,3 per cento, quindi sul filo della soglia di sbarramento”.