giovedì 22 marzo 2018

PRESA DI POSIZIONE DI DI MAIO E DEL M5S:"ROMANI PRESIDENTE? ECCO LA NOSTRA DECISIONE".

L’inciampo lungo il percorso che porta a un accordo per la presidenza delle Camere si chiama Paolo Romani. Che il nome dell’ex capogruppo azzurro a palazzo Madama sia quello unico e unitario del centrodestra, che la decisione sia stata presa da Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni nel corso del vertice a palazzo Grazioli, non smuove il Movimento 5 Stelle. Romani, e lo dice proprio Luigi Di Maio, è invotabile». In un post su Facebook, il capo politico cinquestelle lo dice nettamente: «Il Pd si è rifiutato di partecipare al tavolo di concertazione proposto dal centrodestra, e lo stesso centrodestra continua a proporre la candidatura di Romani che per noi è invotabile».


7 commenti:

  1. Giusto con condannati, pregiudicati, affaristi, intrallazzatori e varie, NON si deve avere nulla a che fare con questi signori, Grazie Di Maio di avere FIEREZZA E FERMEZZA

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  2. Certifichiamo che la Banda Bassotti non ha un solo nome incensurato da proporre come candidato da votare alla Presidenza del Senato della Repubblica . Ma registriamo anche che il rispetto per l'etica dei valori è pari a allo zero assoluto ! Una palese provocazione da parte del Gambadilegno nazionale contro il Movimento 5Stelle , ma anche contro la componente maggioritaria della coalizione che qualche nome da spendere lo avrebbe . Se ne deduce che puntano alla rottura esterna ed interna .

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  3. Avanti così, anche in politica spicciola valgono i principi nei quali gli elettori hanno mostrato di credere.
    Se non hanno persone incensurate, se sono solo impresentabili, si mettano da parte e attendano un giro.
    Carlo

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  4. Giusto.si deve lasciare il posto ai nuovi e sopratutto incensurati. La gente ha chiesto il cambiamento. Il popolo ha sempre ragione 👍🙋‍♂️

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  5. Forza PRESIDENTE...non mollare di un cm...!!!

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. IL LUPO CAMBIA IL PELO MA NON IL VIZIO......BERLUSCONI A FATTO SEMPRE I CAZZI SUOI,

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