Invoca gli attracchi dei migranti sotto il Vesuvio e si schiera contro Matteo Salvini.
È il profilo del presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito, delineato da La Verità. Il quotidiano ha anche spiegato come Spirito sia passato dalla carica di direttore investimenti dell’Atac, l’azienda dei trasporti pubblici del comune di Roma, con un contratto part time da 100.000 euro ai 230.000 euro attuali.
Vicino al Pd e all’ex ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, Spirito si batte per l’apertura dei porti. È stato il primo presidente di un’Autorità portuale in Italia a criticare apertamente il ministro Matteo Salvini: “Non si parla più per decisioni amministrative, ma per slogan o, peggio ancora, per tweet“, ha scritto in un articolo su Repubblica Napoli.
“L’Italia sinora si è meritatamente e meritoriamente distinta in questi anni per il costante impegno della guardia costiera e della flotta mercantile, che hanno svolto un ruolo decisivo a salvaguardia delle vite umane“, ha dichiarato Spirito che ha anche richiamato le parole di papa Francesco e il “problema di coscienza”.
La risposta di Toninelli
“Nessuna Autorità di sistema portuale italiana può arrogarsi prerogative che travalicano le sue funzioni amministrative. Darò mandato alle strutture del mio ministero di valutare eventuali accertamenti di natura disciplinare“, ha tuonato il ministro Danilo Toninelli.
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