Alessandra Moretti non ne può più. L’ex eurodeputata Pd, ora consigliera regionale in Veneto, dopo l’ennesimo insulto sui social, è pronta a far partire una querela.
Non sono bastate le scuse di Stefano Monegato, consigliere comunale di centrodestra di Bassano che, sulla pagina Facebook ‘Bassano senza censura’, aveva scritto: “È stata trombata dappertutto, nel senso in Regione, a Vicenza e nel partito… Sta dando una ‘mano’ a un membro del partito…”. La Moretti, nota tra l’altro per aver inventato l’espressione ‘ladylike’, spiega che, in quanto politico, è più esposta di altre agli insulti, ma rivendica “il fatto che la donna non deve mai perdere la propria femminilità anche quando riveste incarichi importanti”. Anzi rilancia: “Sono un avvocato, laureata con 110, sono una professionista… tutto questo è inserito in un bel corpo e in una testa che ha un bel viso. Io sono tutto questo assieme. Con il valore aggiunto, che vale per tutte le donne, di essere mamma e figlia”. E su quanto scritto da Monegato commenta: “So che ha una figlia e sicuramente è compagno di vita di una donna. Mi sarebbe piaciuto che prima di scrivere quelle frasi su di me avesse pensato a come lui avrebbe reagito se quel post fosse stato rivolto a sua figlia o alla sua compagna”. La Moretti, poi, lamenta la mancanza di solidarietà da parte del genere femminile: “Su un profilo privato, dopo che aveva scritto un post a favore delle vaccinazioni, una signora mi ha augurato la sterilità… e non aggiungo altro”, racconta.
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