Il Fatto Quotidiano ha pubblicato oggi una lettera di Adriano Celentano a Matteo Renzi in cui il cantante ha chiesto all’ex premier di incontrare Luigi Di Maio per formare un governo con i 5 Stelle.
Il “Molleggiato” dice di essere grillino da prima che Grillo nascesse e ammette di avere simpatia per Renzi. Di lui era stato entusiasta quando era diventato premier e aveva pensato di telefonare a Grillo per avvisarlo dell’arrivo di un valido avversario per i pentastellati.
Quanto alla nomina di Renzi a premier, Celentano scrive:
“Quel giorno tutti ti guardavamo come un’improvvisa apparizione che prometteva grandi cambiamenti, tre quarti di Italia davanti ai monitor e dentro ogni monitor c’eri sempre tu. (…)”.
E prosegue:
“Poi…non so cosa è accaduto…da parte tua forse c’è stato qualche errore o un passo falso. Qualcuno ha cominciato a parlare e… non parlava bene. Le parole si sa a volte feriscono, e ancora di più feriscono quelle di coloro che avrebbero dovuto sostenerti e invece ti hanno abbandonato…Ciò significa che forse anche tu devi aver sbagliato qualcosa. Altrimenti non sarebbe successo tutto questo casino. Tu eri il presidente del Consiglio e ora non lo sei più,” si legge sul Fatto.
Celentano imputa al Pd la colpa dell’impasse governo. I dem sono stati travolti dall’onda 5 Stelle e ora dovrebbero incontrare Di Maio:
“Certo, sbagliare è umano – conclude Celentano – ma risbagliare potrebbe essere da DEFICIENTI (sic)…Ecco cosa farei se fossi al posto tuo: prenderei la bicicletta, e da SOLO (sic), andrei a trovare il vincitore del 4 marzo: Luigi Di Maio. E in religiosa umiltà gli direi: eccomi qui pronto al tuo fianco per guarire l’Italia… Non riesco e non voglio pensare qualibenefiche ripercussioni potrebbe avere, anche in campo internazionale, una mossa del genere”.
E su Salvini, il cantante scrive che il leader della Lega è arrivato prima di Di Maio solo grazie a Berlusconi.
Hai colto nel segno, grande come sempre e il consiglio a Renzi dovrebbe essere ascoltato.
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