Silvio Berlusconi ha replicato alle dichiarazioni di Luigi Di Maio su Mediaset.
Il leader 5 Stelle, dopo le consultazioni di giovedì con il presidente della Camera Roberto Fico, ha detto che tutti noi vogliamo un’informazione libera, perciò “qualcosa va fatto sulla Rai e su Mediaset”.
Secondo Di Maio è inaccettabile che la Lega “come ho letto su alcuni giornali non possa scegliere liberamente, per paura che la tv di Berlusconi possa attaccarli”.
Un politico, ha aggiunto, “non può essere proprietario di tv”.
Berlusconi ha risposto a Di Maio nel corso di un incontro elettorale a Udine. Quello usato da Di Maio è “un linguaggio preoccupante”, ha detto il leader di Forza Italia, che ha aggiunto: “Si vuole toccare l’avversario sulla libertà privata e sul patrimonio. È cosa da anni ’70, da esproprio proletario”.
L’ex premier ha anche affermatp che “non c’è possibilità commerciale” che Mediaset “possa prendere partito per qualcuno perché eliminerebbe dalla sua audience gli altri”.
E ancora: “Mi lamento come sia sempre con tutti e un po’ meno con noi, per non essere televisione partigiana”.
Quanto all’intesa tra Pd e Movimento 5 Stelle iniziata dopo il fallimento delle consultazioni per sondare la possibilità di un governo centrodestra-M5S, Berlusconi ha commentato: “Se il Pd decidesse di accoppiarsi con M5s segnerebbe la sua scomparsa dallo scenario politico italiano”.
Secondo Salvini, però, c’è ancora uno spiraglio.
Il segretario della Lega, nonostante la chiusura definitiva dei pentastellati, ha dichiarato che non chiude “la porta in faccia a nessuno”, ma attende che finisca al più presto la “telenovela tra Renzi e Di Maio” perché sarebbe un esecutivo “irrispettoso per gli italiani”.
Salvini è sempre disponibile al dialogo con il M5S: “Quando avranno finito il loro amoreggiamento, se gli andasse male come io penso, io ci sono”, ha detto, aggiungendo che “gli italiani hanno votato un programma e una squadra e io non tradisco”.
e dove sarebbe la risposta al mafiopso? Andiamo al voto, Salvini é sottomesso al mafioso di Arcore e il PD a renzi e Ndrangheta, i voti necessari in senato e alla camera mancano e solo il mafioso di arcore ha i soldi per corromperli.
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