venerdì 20 ottobre 2017

LANNUTTI SENZA FRENI FA TREMARE LO STUDIO: GUARDATE CHI VUOLE MANDARE IN GALERA

Il presidente dell’Adusbef, associazione a tutela dei diritti dei consumatori, Elio Lannutti durante la puntata de L’Aria che Tira di stamane ha denunciato il mancato rimborso dei risparmiatori vittime di Banca Etruria:
“Questa è un’altra truffa,” ha detto Lannutti, che ha aggiunto: “È come dire: se lei viene rapinato, Parenzo, la accusano di non essere maestro di judo”.
Poi l’attacco al Governatore della Banca d’Italia Visco:
“Bisogna arrestare i ladri, a cominciare da Visco”.
E ancora:
“Qui c’è un crack che non finisce più. Bisogna arrestare Visco perché non ha vigilato, perché guadagna un sacco di soldi, perché è responsabile del crack di 450mila famiglie.”
Il presidente di Adusbef ha poi commentato quanto affermato durante la puntata de L’Aria che Tira con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, che riportiamo di seguito:
“La7: sono stato ospite di Parenzo a l’Ariachetira a parlare di risparmiatori espropriati da Bankitalia e dallo Stato, poveri vecchi che hanno perso tutto. Rivendico di aver chiesto l’arresto del Governatore Visco, principale causa di tutti gli espropri criminali dei risparmi col bail in, approvato a loro insaputa di cui, col ministro Padoan han chiesto la revisione. Senza verità, giustizia e pene esemplari per i mandarini di Bankitalia e Consob, non se ne esce. Credo però che dovrò limitare le arrabbiature, il mal di fegato per i tanti tutori dei banchieri, di Bankitalia e dei potentati. Dalle 13,30 sarò a TgCom 24 a Fatti & Misfatti Buona giornata.”

La protesta delle vittime del crack di Banca Etruria

Nel pomeriggio i risparmiatori vittime del crack di Banca Etruria hanno protesta davanti al tribunale dove si stava svolgendo l’udienza per la bancarotta dell’istituto toscano.
“Sit-in di protesta di risparmiatori al tribunale di Arezzo, dove si è svolta l’udienza preliminare davanti al gup Giampiero Borraccia per la bancarotta di Banca Etruria. Arrivati da tutta la Toscana ma anche dal Lazio, i risparmiatori divisi in due comitati Vittime Salvabanche e Azzerati, hanno inscenato una manifestazione pacifica ma con slogan forti contro l’ex presidente del consiglio Matteo Renzi e i suoi collaboratori e contro la banca. Al grido di “ladri ladri” i risparmiatori hanno piantonato il tribunale peraltro blindato da un ingente numero di polizia e carabinieri.Sul banco del gup oltre 2.500 richieste di costituzione di parti civili. Tra loro anche il comune di Arezzo”.

 

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