venerdì 27 ottobre 2017

“Fiducia legge Elettorale? È stata comprata". L'accusa clamorosa contro il PD che fa tremare il governo



Rosatellum? La fiducia al Senato ieri è stata comprata, mica conquistata. E’ stato un voto di scambio”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus) dall’ex leader di Idv, Antonio Di Pietro, a proposito della nuova legge elettorale. “Lo strappo di Pietro Grasso col Pd?” – continua – “Ha fatto una scelta degna della sua storia personale. Ha aspettato come presidente del Senato di fare il proprio dovere. Terminato il suo impegno istituzionale, in vista di ciò che succederà tra 5-6 mesi, ha fatto una scelta di campo. Ha fatto una cosa simile a quanto fatto da me in passato. Grasso è una persona che viene dalle istituzioni e, come tale, ritiene che alcune leggi, ad esempio quella elettorale, vadano discusse in Parlamento con gli elettori che, nel rispetto della Costituzione, possano scegliere chi mandare in Parlamento”. E aggiunge: “Grasso si ritrova a dover dirigere un ramo del Parlamento, cioè il Senato, che, per dirla alla Di Pietro, se ne fotte degli elettori. Quindi, ha dovuto fare una scelta precisa per cui non può più stare in una maggioranza che non rispetta le regole fondamentali della Costituzione”. Di Pietro poi sottolinea: “Mattarella ha assolutamente la facoltà di non firmare questa legge elettorale, perché, in qualità di presidente della Repubblica, è custode della Costituzione e delle regole costituzionali. La Costituzione dice chiaramente che chi deve andare in Parlamento viene scelto dal popolo, questa legge elettorale non concede al popolo la possibilità di scegliere chi mandare in Parlamento. Mattarella” – continua – “non dovrebbe firmare questa legge elettorale. Non solo ha il diritto e la facoltà di non firmarla, a mio avviso ha anche il dovere di non firmarla. Mi auguro che non faccia il Napolitano. Quest’ultimo ha detto che questa legge elettorale non gli piaceva, ma la votava. E’ come dire: questa donna non mi piace, ma me la sposo”. L’ex magistrato si pronuncia anche sul confronto Boschi-Di Maio: “Sono molto curioso di vedere questo faccia a faccia. Non sono d’accordo con Di Maio, che dice che ora non ha tempo, perché impegnato con la campagna elettorale per regionali in Sicilia. La sua mi pare una furbata, non credo non abbia mezza giornata di tempo per fare questo confronto. Visto che l’ha chiesto lui, lo faccia. E non solo davanti ai truffati da Banca Etruria”. Ultima battuta sul filosofo Diego Fusaro, che alla Zanzara (Radio24) ha raccontato di un maloreche avrebbe colpito Di Pietro dopo la loro accesa discussione nella trasmissione L’Aria che Tira, su La7: “Di questo fatto personale non intendo parlare, per non alimentare l’attenzione su persone che parlano di altri per farsi pubblicità. Il mondo è diviso in due categorie: coloro di cui si parla per quel che fanno o hanno fatto e coloro di cui si parla per quel che dicono o hanno detto. Resta nella storia colui che ha fatto, non colui che ha detto

4 commenti:

  1. Mi dispiace per Di Pietro di quello che ha detto di Di Maio,proprio stamani ad Agora' ha detto:voglio fare l'incontro con la Boschi in una piazza ad arezzo con tutti i risparmiatori della banca etruria ma con le televisioni di stato e non.

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  2. Caro Di Pietro lui ha da fare al momento non è servo vostro .poi non ha detto che non farà il confronto e non si è tirato in dietro.Lui non è un venduto lui è meglio di tutti voi messi insieme

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  3. Gentilissimi, a me pare che molte volte lo si fa per comodità, molte volte per appartenenza o identificazione in questo o quel gruppo politico, va bene, d'altronde sono libere opinioni espresse dalla gente, ragionamenti che fin qui non farebbero una grinza. Il problema di fondo è ( prescindendo dal proprio modo di vedere la vicenda Banca Etruria per me puzza lontano un miglio ), lei la On Boschi qualche tempo fa assieme all'allora On, Renzi ebbero a dire che a seconda di quale piega avesse preso quella consultazione si sarebbero dimessi, spero di non essere l'unico italiano rimasto con la sensibilità di non voler essere preso per il fondoschiena, quindi se volessimo fare un raffronto, Onestà per Onestà, preferisco quella del M5S, senza mettermi i paraocchi.

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  4. Di pietro. ..ha ragione per quasi tutto meno che su Fusaro e di maio

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