domenica 27 maggio 2018

La denuncia clamorosa di un giornalista contro Mattarella:"Ha sbagliato di brutto. Vi spiego io".

Sergio Mattarella non può scegliere il ministro dell’Economia“.
Lo sostiene l’ex vicedirettore di Libero Franco Bechis in un video pubblicato sul sito del Corriere dell’Umbria, quotidiano da lui diretto.
Il giornalista spiega che Mattarella “sembra non gradire il diktat delle forze politiche, cioè di Lega e M5S sulla formazione del governo. Sappiamo tutti, senza girarci intorno, che il problema è che Sergio Mattarella non vuole ministro dell’Economia il candidato che ha portato fin qui Salvini e che è condiviso da Di Maio, e che è il professor Paolo Savona”.
“Non stiamo – aggiunge – a discutere del merito, ma il ministro dell’Economia è il ministro più importante del governo”.
Il problema, però, è che, a differenza dei ministeri di Esteri e Difesa che competono anche al Capo dello Stato, quello dell’Economia “è il più politico che c’è” e “tocca giustamente ai partiti di maggioranza scegliere la persona che applica il cuore del programma”.
“Tocca alla maggioranza parlamentare – prosegue – scegliere l’uomo che deve interpretare la politica economica di quel governo, che peraltro è il cuore di quel contratto”-
“Se quella casella – aggiunge – fosse scelta da Mattarella, il voto degli italiani sarebbe inutile, e il programma di governo carta straccia. Meglio per loro allora non fare partire questo esecutivo”.
Savona, continua Bechis, “non piace, e non si capisce perché, al presidente della Repubblica. Non piace, e non si capisce perché, ad alcune figure istituzionali italiane internazionali come il governatore della Banca d’Italia, con cui Savona ha polemizzato sulla scarsa capacità di capire gli effetti del bail in, il sistema del credito italiano. Non piace magari nemmeno a Mario Draghi, che è il presidente della Banca Centrale Europea”.
“Ma – conclude il giornalista – non sono loro a votare, non sono loro a scegliere il programma di politica economica. Quindi secondo me su questo punto il presidente della Repubblica ha compiuto un passo falso”.

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