I fake media hanno raccontato della nuova vita di Maria Elena Boschi.
L’ex ministra, dicono i giornaloni, è stata “scambiata” per una diva del cinema mentre serata inaugurale della 74esima edizione del Festival di Venezia.
I giornalai di tutta Italia, però, si sono dimenticati di parlare della nuova vita di un altro Boschi, Pierluigi, il padre di Maria Elena, ex vice presidente di Banca Etruria.
È notizia di ieri che la Consob ha multato i vertici dell’istituto toscano per 2,7 milioni di euro. Tra questi figura anche Pier Luigi Boschi, che dovrà sborsare 120mila euro per pagare la multa.
Nelle homepage dei quotidiani italiani, però, questa notizia non la vedrete mai.
Multa padre della Boschi, le violazioni contestate dall’Authority
Per chi volesse approfondire la vicenda, riportiamo di seguito quanto scrive in merito il Sole 24 Ore:
“La Consob, la Commissione nazionale per le società e la borsa, ha multato con quattro diverse delibere per varie violazioni (alcune riguardanti i prospetti informativi) per complessivi 2,76 milioni di euro la Popolare dell’Etruria in liquidazione. Colpiti in particolare 33 ex consiglieri, sindaci e dirigenti della popolare. La commissione ha sanzionato la stessa banca in liquidazione, per violazioni commesse tra il 2012 e il 2014 e relative alla mancata comunicazione tempestiva di informazioni privilegiate e all’isufficienza delle informazioni fornite in vari prospetti, incluso quello dell’aumento di capitale del 2013.
[…]
Pier Luigi Boschi, ex consigliere e vice presidente della popolare e padre del sottosegretario alla presidenza del consiglio, Maria Elena, ha ricevuto nel complesso sanzioni per 120 mila euro.
Le violazioni contestate dall’autorità del mercato sono relative, per l’istituto in liquidazione, all’articolo 114 del Testo unico della finanza, che dispone che le società quotate diano tempestiva comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate. A vari esponenti aziendali si contestano inoltre violazioni dell’articolo 94 che prevede che i prospetti informativi forniscano «in forma facilmente analizzabile e comprensibile», ricorda la delibera Consob, tutte le informazioni «necessarie affinché gli investitori possano pervenire ad un fondato giudizio» sulla situazione patrimoniale, finanziaria e sui risultati economici e le prospettive dell’emittente, sui prodotti finanziari e relativi diritti. Il focus qui è su vari documenti o supplementi in prospetti pubblicati dall’Etruria nel maggio 2012, nell’aprile, giugno e dicembre 2013.
E una sciocchezza ciò che deve pagare !!Si pensa quante persone sono derubate ..risparmi di una vita .Non hanno anima,decoro ,umiltà
RispondiEliminaBlA
RispondiEliminaLA SIGna bOSCHI COSA NE PENSA ,CHE SUO PADRE,E INNOCENTE ,E CHE E' STATO INCOLPATO INGIUSTAMENTE,CHE RAZZA DI MAFIOSI SONO ANCHE QUI LA MULTA ,DOVEVA ESSERE MOLTO PIU ALTA.CON TUTTI QUELLI CHE SONO STATI ROVINATI,ANCHE DAL BABBINO DELLA SIGna BOSCHI,
RispondiElimina.... PERCHE', .. PENSATE CHE QUELLO LI PAGHI UN SOLO €URO .. ??? ... dovete sapere che nel paese delle banane farà un bel ricorso, .. che vincerà, .. e cosi dovremo anche pagargli i danni .. e non saranno solo 120.000 €uro ... !!!
RispondiElimina