Per fortuna in Italia abbiamo ancora validi giornalisti.
Giornalisti come il direttore del Fattoquotidiano.it Peter Gomez, che, collegato con lo studio della trasmissione di La7 Omnibus, è intervenuto sul caso Report:
“Su Report ho le idee chiarissime – ha detto Gomez – ed ha semplicemente fatto il suo lavoro. So come funzionano le multinazionali del farmaco e gli enti di controllo e quando vedo dei ricercatori seri che mi dicono: occhio, perché tutti i controlli non sono stati fatti a regola d’arte, c’è bisogno dell’intervento di tutti. In questo caso siamo di fronte ad un ‘casus belli’, utilizzato dalla politica per prendersela con questa trasmissione, perché nella settimana precedente, aveva posto degli interrogativi sul perché una grande impresa entrasse in un giornale che perde 400.000 euro al mese”.
Il direttore del Fatto.it si riferisce all’inchiesta di Report sul salvataggio dell’Unità. La trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci ha raccontato come sono cambiati gli affari della Pessina Costruzioni da quando il suo proprietario è diventato socio del Partito Democratico rilevando il quotidiano L’Unità.
Guarda il video dell’intervento di Gomez:
Il Corriere della Sera riporta la ricostruzione della vicenda:
Il Corriere della Sera riporta la ricostruzione della vicenda:
“Report ha ricostruito la storia di alcuni lavori ottenuti da Pessina a partire da allora. Proprio mentre era in corso la trattativa per il salvataggio de l’Unità, la Pessina Costruzioni – secondo quanto riportato da Report – apre una filiale in Kazakhistan, nella cittadina di Aksai, nel nord-ovest del paese, un piccolo centro nato e sviluppatosi attorno a uno dei più grandi giacimenti di gas e petrolio, quello di Karachaganak. Lo sfruttamento del giacimento è gestito dal consorzio Kpo, del quale Eni è socio principale insieme a Shell. Che tipo di lavori ha svolto ad Aksai la Pessina Costruzioni KZ? – si chiede Report che poi prosegue: «Eni ci scrive che il consorzio KPO non ha mai assegnato lavori alla Pessina KZ e la Pessina precisa che Pessina Costruzioni KZ è una società inattiva. Eppure da quanto risulta alla camera di commercio kazaka, la Pessina KZ è dotata di un consistente capitale sociale, di dipendenti e di mezzi». (Ciò non vuol dire che la società sia comunque necessariamente attiva)”.
Salvataggio l’Unità, M5S presenta un esposto
Come vi spiegavamo in un altro articolo, anche il M5S vuole vederci chiaro sulla vicenda del salvataggio dell’Unità dopo il servizio di Report mandato in onda il 10 aprile scorso.
Il deputato 5 Stelle Luigi Di Maio ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un video in cui annuncia di “portare in tribunale l’Italia che non sopportiamo più”.
“Abbiamo presentato – scrive Di Maio – un esposto alla Procura di Roma e Napoli per verificare l’esistenza di reati in capo a Renzi e ai suoi amici sulla scandalosa vicenda del salvataggio dell’Unità svelata da Report la settimana scorsa”.
Il deputato spiega che “non è una questione di Renzi, di Partito Democratico. Qui è un modello culturale che c’è e che ci sta asfissiando e che dobbiamo fermare prima che sia troppo tardi. Venticinque anni fa nell’Italia di Tangentopoli esistevano le mazzette: pagavi la mazzetta e ottenevi l’appalto pubblico. Poi, dopo le tante inchieste, il sistema è diventato molto più complesso, e ce l’ha spiegato proprio Report con la vicenda del salvataggio dell’Unità: il Pd doveva salvare il suo giornale di partito e quindi riesce a creare delle relazioni con un imprenditore che, guarda caso, non appena salva l’Unità dalla disgrazia inizia a ottenere appalti in Iran, in Kazakistan, e diventa l’unico vincitore, con un ribasso dello 0,01 per cento della gara dell’Ospedale de La Spezia”.
Queste sono “tutte azioni – continua Di Maio – che vedono protagonisti i governi regionali del Pd o addirittura lo stesso Matteo Renzi, che si porta l’imprenditore che gli ha salvato l’Unità in Iran a prendere commesse”.
Come funziona questo sistema politico? Si chiede il vicepresidente della Camera.
“Ce lo spiega anche Italo Bocchino in un’intercettazione del caso Consip mentre parla con l’imprenditore arrestato Romeo”. Il video che potete vedere sotto riporta lo scambio di battute tra Romeo e Russo, per il quale – spiega il servizio di Report – “salvare l’Unità significa aprire un credito con il nuovo gruppo dirigente del Pd”.
“Ce lo spiega anche Italo Bocchino in un’intercettazione del caso Consip mentre parla con l’imprenditore arrestato Romeo”. Il video che potete vedere sotto riporta lo scambio di battute tra Romeo e Russo, per il quale – spiega il servizio di Report – “salvare l’Unità significa aprire un credito con il nuovo gruppo dirigente del Pd”.
È storia vecchia Renzi dice che non gli interessa perché lui è on regola
RispondiEliminaE' la conseguenza di questo paese dalla politica marcia e fraudolenta, dove i cittadini non si rendono conto come si amministra questo paese. L'arroganza di questa classe dirigente non ha limiti possono fare il bello e il cattivo tempo, anche perchè se chiedi a un comune cittadino ti risponde a me che me ne frega tanto io non vado neanche a votare. Questo è lo spaccato di questo paese dove i cittadini si escludono dalla politica e i partiti possono fare quello che vogliono. Se i cittadini non prendono sul serio il comportamento di questi partiti arroccato sulla poltrona, questo paese andrà sempre peggio e il futuro per le prossime generazioni sarà molto nero anzi nerissimo.
RispondiEliminaSE QUESTO SISTEMA E MARCIO.. ANCHE LE PERSONE CHE L'ANNO VOTATO SONO MARCIO.. SE NON CAMBIANO LA MENTALITÀ LA POLITICA CONTINUA AD ESSERE MARCIA...
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