martedì 25 luglio 2017

L'HANNO BECCATO! TIMBRAVA E ANDAVA VIA. GUARDATE CHI HANNO ARRESTATO..

Il gip del tribunale di Tivoli Alberto Caperna parla senza mezzi termini di «modalità d'azione gravi e obiettivamente allarmanti, soprattutto perché poste in essere con assoluta sfrontatezza». Il destinatario di queste considerazioni inserite nell'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è il comandante della polizia municipale di Fonte Nuova, sulla Nomentana, Carlo Rinaudo, al quale il provvedimento è stato notificato ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Monterotondo. 

L'ufficiale dei vigili urbani, di 63 anni, già in forza a Mentana, è accusato di truffa ai danni dello Stato, peculato falsità di pubblico ufficiale in atti pubblici. Un furbetto in divisa - secondo i carabinieri - incastrato inizialmente da un servizio de «Le Iene» andato in onda nell'autunno scorso: per un mese circa il comandante, un maggiore, responsabile dal 2012 degli uffici di via Machiavelli (con un reddito attorno ai 40 mila euro all'anno), è stato seguito con le telecamere durante gli spostamenti dalla sua abitazione alla sede dei vigili - anche quella distaccata nella frazione di Santa Lucia -, nonché in altre situazioni segnalate con una denuncia anonima giunta nella redazione della trasmissione di Italia Uno: Rinaudo è stato ripreso mentre, dopo aver timbrato di pomeriggio l'entrata con il badge si servizio, usciva subito dagli uffici per recarsi a casa dove rimaneva fino a sera quando si ripresentava al lavoro ma solo per timbrare l'uscita. (Continua su Corriere.it

4 commenti:

  1. Bastardo! E io pago!!! dovrebbero azzerargli anche i versamenti INPS! la pensione ? In uno ospizio adatto a tutti coloro analogamente hanno campato alle ns spalle! Miserabili fannulloni.

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  2. CHI FA QUESTE COSE,SEGNO CHE NON HA BISOGNO DI LAVORARE ,OPPURE NON SERVE PERCHE E IN PIU,ALLORA VA MANDATO VIA SUBITO,E RIMPIAZZATO CON UN ALTRO CHE HA BISOGNO DI LAVORARE,E FARLE RIDARE INDIETRO TUTTO QUELLO CHE A LUI NON ASPETTAVA PERCHE NON LAVORAVA,E SE POSSIBILE ANCHE PRENDERLO A PEDATE NEL CULO,E PORTARLO IN GALERA QUEL MENTECATTO,QUESTE COSE SUCCEDONO PERCHE IL GOVERNO NON ESISTE ,X PRENDERE DATE DECISIONI,PERCHE FA ANCORA PEGGIO.RUBA IN ALTRE MANIERE ,MA E SEMPRE LA STESSA COSA,RAZZACCIA DI DELINQUENTI,POI MANCANO I SOLDI,CON TUTTI I PRIVILEGI CHE HANNO ,E CON QUELLO CHE PRENDONO DI PAGA,E CON QUELLI CHE TIMBRANO IL CARTELLINO E VANNO VIA;FATE IL CONTO DI QUANTO COSTANO QUESTI SFRUTTATORI DI SITUAZIONI MASSA DI DELINQUENTI,CHE FATE LE LEGGI ,SOLO PER PARARVI IL CULO,CILINDRI FECALI.

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  3. UN FIGLIO DI PUTTANA,DA GIUSTIZIARE IN PIAZZA. IMPICCAGIONE !!!!!!!!!!!

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  4. Dovrebbero fargli rimborsare tutti i soldi che ha rubato fino a ora più gli interessi, licenziarlo subito e togliere i versamenti segnati in busta paga di tutto questo tempo e poi che vada in qualche agenzia interinale a cercare lavoro. Queste sarebbero le giuste punizioni.

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