Il plico indirizzato alla sindaca ha fatto scattare l’intervento degli artificieri della polizia a Palazzo Civico. All'interno un congegno rudimentale, con una pila, dei fili e della polvere. Le analisi stabiliranno se poteva esplodere
Un congegno rudimentale, con una pila, dei fili e della polvereche, forse, poteva esplodere. E una scritta in stampatello su un foglio bianco attaccato al plico, a indicare il mittente: “Scuola A. Diaz. Via C. Battisti 6, 16145 Genova”, nota per le torture della polizia durante il G8. È questo il contenuto di un plico sospetto di piccole dimensioni indirizzato alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, che ha fatto scattare l’intervento degli artificieri della polizia a Palazzo Civico e sospeso la seduta del consiglio comunale. L’intervento degli artificieri è durato un paio d’ore e ora saranno ulteriori analisi a stabilire se il congegno artigianale contenuto nella busta poteva esplodere oppure no. Alla notizia del ritrovamento della busta, che ha fatto scattare la messa in sicurezza del Municipio da parte della polizia municipale, si è recato in Comune anche il questore, Francesco Messina. “Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza alla sindaca ribadendo che, nonostante le ripetute minacce, è opportuno che le istituzioni rispondano compatte respingendo con determinazione questi atti vigliacchi e intimidatori”, ha scritto su Facebook il segretario del Pd di Torino e il capogruppo Dem in Consiglio comunale, Mimmo Carretta eStefano Lo Russo.
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