venerdì 21 settembre 2018

“Avete messo una che era del Bilderberg e ce la menate con Foa?” Di Maio senza peli sulla lingua, così demolisce PD e Berlusconi

Contro Marcello Foa si rifà vivo il Patto del Nazareno. Ne è convinto Luigi Di Maio, altrettanto sicuro che le scelte fatte per la Rai – Fabrizio Salini amministratore delegato, Marcello Foa presidente – porteranno a una “rivoluzione culturale” per Viale Mazzini, che “deve essere un’industria culturale”.

Per questo, dinanzi ai numeri che non sembrano sostenere Foa in Commissione di Vigilanza Rai, il vice premier e ministro dello Sviluppo Economico si domanda “quali siano le reali ragioni. Vorrei capire perché non votare Foa, un allievo di Montanelli, che ha portato avanti molte battaglie contro le fake news, ha diretto giornali, è stato a capo di gruppi editoriali. È una persona di totale indipendenza ed è sempre stato un po’ fuori dal coro. Ora si vuole dire che non è all’altezza perché è sovranista? Sovranità è all’articolo 1 della Costituzione, è una bella parola, non è una parolaccia”.
Secondo Di Maio l’opposizione a Marcello Foa è dovuta al fatto che “non appartiene al club degli scacchi o al club Bilderberg come avvenuto negli ultimi 10 anni”. E al “risorgere del Patto del Nazareno”.

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