lunedì 23 gennaio 2017

Il vigile del fuoco, la drammatica verità:"Basta balle. All'hotel? Ecco come siamo ridotti.."

Rigopiano, i vigili del fuoco: siamo pochi e lavoriamo in condizioni disperate


Sono talmente pochi i vigili del fuoco che scavano nella neve a Rigopiano senza mai perdere la speranza di trovare qualcuno vivo che non riescono nemmeno a fare i turni. Mangiano poco, lavorano al gelo con la divisa "normale", non adatta a queste temperature. "Solo venticinque vigili del fuoco lavorano a Rigopiano nelle ricerche dei dispersi nella notte. Undici uomini di Pisa, otto di Roma e appena sei di Pescara", dice al Tempo Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo: "Il personale è scoraggiato dal fatto che, per ordini dall'alto, durante la notte sia stato ridotto perfino del 30% mentre in situazioni simili ci sarebbero dovuti essere 300 pompieri a ogni ora a tirare fuori le persone da sotto la neve". "Ci vorrebbe un esercito", si sfoga uno dei pompieri al lavoro nella zona di Farindola. Invece siamo pochi, talmente pochi che una zona dell'hotel non è stata proprio battuta".
I vigili del fuoco sono appena quaranta durante il giorno. "Eppure basterebbe mettere delle torri-luce per lavorare anche la notte", continua Marco Piergallini, pompiere e sindacalista Conapo, in prima linea a Rigopiano: "Siamo sempre gli stessi, ogni tanto chi si stancava a riposare un'oretta", "non c'è nemmeno un bagno chimico, e siamo in tanti qui, tra carabinieri, guardia di finanza, volontari, poliziotti, soccorso alpino e noi pompieri. La pipì la facciamo nella neve, per tutto il resto c'è il bosco. Il nostro pranzo di oggi è stato mezzo panino con la Nutella, una merendina e un succo di frutta. La cena di ieri è arrivata alle 4 di notte: la pasta e fagioli era talmente compatta che il mestolo si reggeva da solo"

Fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/12282004/rigopiano-vigili-fuoco-denuncia-siamo-pochi-condizioni-disperate.html

4 commenti:

  1. ...ma per le missioni in Afghanistan lo Stato remunerato i militari profumatamente...avrei inviato sul posto tutte le unità di militari necessarie munite di mezzi cingolati dando un tempo stretto di azione come in una battaglia ma, noi non abbiamo un esercito vero, questo Paese non ha nulla di vero.... è solo una moneta fasulla...con tristezza mi sento di esternare questa analisi.

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  2. Povera generazione,non ce più un futuro l'unico futuro e la schiavitù oppure la morte

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  3. I vigili permanenti vengono mandati pochi e "trattati" così, no vigili discontinui/volontari (comunque preparati e qualcuno anche con qualche conoscenza specifica a riguardo, cavilli buorocratci non vengono inviati nelle emergenze neanche per un utile ed indispensabile supporto logistico. io credo che la classe politica e le alte sfere, dovrebbero incominciare veramente a pensare un po' di più a quelle che sono le reali necessità delle polpolazioni colpite dalle emergenze, inviando (in maniera coordinata naturalmente) più uomini e mezzi possibili, e pensare un po' meno ad applicare una stolta ed assurda buorocrazia (che sarebbe ora di cambiare)con il pensiero alla loro calda poltoncina. Pensiamo prima a che necessita di soccorso, di aiuto e poi pensiamo a tenerci stretta la poltrona.

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