venerdì 28 dicembre 2018

CLANDESTINI E ACCOGLIENZA? COSI’ IL MAGISTRATO LO SPUTTANA: Saviano, e adesso cosa racconti ai 4 gatti che ancora ti vengono dietro?

Nel suo tour, sempre più dal vago sapore elettorale, Roberto Saviano ha scoperto che esiste il comune di Riace, in Calabria, “un miracolo di accoglienza”, un modello da seguire dove gli immigrati vengono integrati con il sorriso. Da ridere ci sarebbe, se solo Saviano leggesse le carte dei funzionari della prefettura di Reggio Calabria e dei magistrati della procura di Locri, che propsio sul sistema Riace hanno sollevato più di un dubbio.

Dalla prefettura di Reggio Calabria per esempio avevano qualche dubbio sull’attivazione delle convenzioni tra il comune di Riace e diversi enti, per buona parte a chiamata diretta, quindi, riporta il Giornale, con “criteri di selezione ampiamente e assolutamente personali e discrezionali”, in modo non proprio conforme “ai principi di imparzialità e trasparenza”. Per non parlare dei casi di immigrati ospitati a Riace ben oltre la quantità massima consentita e senza le necessarie “pezze d’appoggio” burocratiche.
Saviano tutto questo lo omette nel suo straziante appello per il comune calabrese, invitando anche a fare donazioni in denaro. Intanto il sindaco osannato dalla sinistra, Mimmo Lucano, è indagato dalla procura di Locri per il modo in cui ha gestito quel famoso modello di accoglienza. Il primo cittadino è accusato di abuso d’ufficio, concussione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Nel corso delle indagini sono emerse anche stranezze nel rapporto tra il comune e le coop, visto che qualcuna avrebbe ricevuto le liquidazoni per la gestione del progetti Sprar 2017-2019 ben prima della scadenza delle domande. Ma per Saviano va tutto bene.

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