mercoledì 16 novembre 2016

NIENTE VISITA AL CANTIERE: OPERAI CACCIANO RENZI DALLA LORO FABBRICA!



PALERMO – Un gruppo di operai Fincantieri e studenti si è radunato davanti all’ingresso del Cantiere navale di Palermo, dove era atteso il premier Matteo Renzi. I manifestanti intendono partecipare al sit in indetto dalla Fiom per protestare contro le politiche industriali del governo e dire no alla riforma costituzionale. La protesta ha fatto saltare la visita del premier, che in questo momento sta incontrando i rappresentanti del mondo agricolo al teatro Politeama. Secondo quanto apprende l’Ansa da fonti di Fincantieri, Renzi si sposterà direttamente a Cinisi per chiudere la due giorni siciliana con un incontro con le categorie produttive.
“Questo governo non è intervenuto sulla crisi dello stabilimento Fincantieri di Palermo – dice il segretario provinciale della Fiom di Palermo Angela Biondi – nonostante il governo sia l’azionista di maggioranza del gruppo leader della cantieristica navale”. Intanto, parte di via dei Cantieri è off limits alle auto; il traffico è stato deviato nelle strade limitrofe, mentre l’area antistante l’entrata del cantiere è transennata dalla forze dell’ordine.
PALERMO – Un gruppo di operai Fincantieri e studenti si è radunato davanti all’ingresso del Cantiere navale di Palermo, dove era atteso il premier Matteo Renzi. I manifestanti intendono partecipare al sit in indetto dalla Fiom per protestare contro le politiche industriali del governo e dire no alla riforma costituzionale. La protesta ha fatto saltare la visita del premier, che in questo momento sta incontrando i rappresentanti del mondo agricolo al teatro Politeama. Secondo quanto apprende l’Ansa da fonti di Fincantieri, Renzi si sposterà direttamente a Cinisi per chiudere la due giorni siciliana con un incontro con le categorie produttive.
“Questo governo non è intervenuto sulla crisi dello stabilimento Fincantieri di Palermo – dice il segretario provinciale della Fiom di Palermo Angela Biondi – nonostante il governo sia l’azionista di maggioranza del gruppo leader della cantieristica navale”. Intanto, parte di via dei Cantieri è off limits alle auto; il traffico è stato deviato nelle strade limitrofe, mentre l’area antistante l’entrata del cantiere è transennata dalla forze dell’ordine.
Proteste, fischi, striscioni, agenti in tenuta antisommossa e clima infuocato. Giornata difficile per Matteo Renzi in Sicilia. Il premier, nel suo tour sull’isola per il Sì al referendum, aveva in programma a Palermo una visita al Cantiere navale per incontrare i vertici dell’azienda. Visita che però è stata annullata per questioni di tempo.
Davanti ai cancelli dei cantieri navali di Palermo, blindati dalla polizia in assetto antisommossa i manifestanti, molti tra attivisti dei centri sociali e lavoratori dell’indotto in cassa integrazione, non hanno risparmiato accuse al premier e intonato in coro “mandiamolo a casa, basta finanziare le banche. Basta con questo esecutivo che spolpa i lavoratori”. Chiaro il dissenso anche sul prossimo referendum del 4 dicembre: “Mantieni la promessa, al referendum votiamo No e devi andare a casa”. Lo aspettavano per poter sfogare la loro rabbia ma il premier non andrà.
Anche striscioni e scritte sui muri con messaggi quali “Cacciamo Renzi” e “Il 4 dicembre vota no per cacciare Renzi” sono comparsi stamane in diversi quartieri di Palermo, in coincidenza con la visita del presidente del consiglio
L’iniziativa è stata promossa da alcuni gruppi studenteschi che si sono schierati per il No al referendum. Molte di queste scritte sono state cancellate con pennelli e vernici dagli operai del Coime, una società partecipata del Comune che gestisce i servizi di manutenzione. In particolare sui muri davanti all’ingresso del Cantiere Navale, dove il premier avrebbe dovuto recarsi in visita.
“Io sono sindaco di Palermo e sono venuto qui perche’ so che il premier viene qui per parlare del piano di investimenti per i cantieri e mi presento”. Cosi’ Leoluca Orlando si è rivolto ai lavoratori dei Cantieri navali che manifestano, davanti ai cancelli dello stabilimento, lamentando “l’abbandono” da parte di Fincantieri e la mancanza di commesse. Il primo cittadino ha provato a mantenere la calma. Alla notizia che il premier potrebbe non recarsi dai lavoratori Orlando ha commentato “Se non viene e’ la conferma che non vuole occuparsi dei Cantieri navali”.
Eppure stamani da Caltanissetta Matteo Renzi aveva dato seguito a un annuncio delle scorse settimane, confermando che “le aziende che scelgono di assumere a Sud avranno la decontribuzione totale come il primo anno del Jobs act. È una misura importante. Chi lo fa a Milano no, chi lo fa a Verona no, anche perché in quelle aree siamo tornati al livello del 2008 – aveva spiegato Renzi – ma chi vuole investire su Caltanissetta o altri Comuni del Sud, ha la possibilità di avere questa decontribuzione”. Aveva inoltre detto che il Governo punta forte sul Mezzogiorno, perché “se riusciremo a fare ripartire il Sud, saremo nelle condizioni di diventare la locomotiva d’Europa. Per fare questo abbiamo bisogno di una grande cooperazione istituzionale anche con il territorio siciliano e lavorare con le aziende. Bisogna lavorare insieme”.


FONTE: LIVESICILIA

PALERMO SCRITTE ANTI RENZI CANCELLATE PRIMA... di bigcocomero

6 commenti:

  1. Come stanno le cose, Renzi può andare in giro solo all'estero. Qua in Italia non tira aria buona per lui !!!

    RispondiElimina
  2. SìGrazie al cielo pare che almeno una parte dell'Italia cominci ad alzare la testa.. non ci speravo quasi più, ma la strada è ancora tutta in salita e rinsavire l'altra faccia Italiota non sarà facile..

    RispondiElimina
  3. SìGrazie al cielo pare che almeno una parte dell'Italia cominci ad alzare la testa.. non ci speravo quasi più, ma la strada è ancora tutta in salita e rinsavire l'altra faccia Italiota non sarà facile..

    RispondiElimina
  4. SìGrazie al cielo pare che almeno una parte dell'Italia cominci ad alzare la testa.. non ci speravo quasi più, ma la strada è ancora tutta in salita e rinsavire l'altra faccia Italiota non sarà facile..

    RispondiElimina
  5. Ormai sia Lui che i suoi amici di partito possono chiudere bottega, se NON si facesse più vedere in giro forse farebbe una più bella figura, NON c'è piazza d'Italia che NON lo contesti!!!

    RispondiElimina
  6. Il ciarlatano nazionale non si e' presentato in compenso c'era il sindaco Orlando che per 4 anni e mezzo dei poveri, dei disoccupati, dei senza casa se ne e' assolutamente disinteressato.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.