lunedì 14 novembre 2016

"NAPOLITANO E’ LA VERA ANOMALIA ITALIANA" DALL’INGHILTERRA UN PESANTE E SACROSANTO ATTACCO AL VECCHIO PARASSITA DEL QUIRINALE

“THE ITALIAN DISASTER” – L’ANOMALIA ITALIANA NON È BERLUSCONI, MA NAPOLITANO! UN SAGGIO INGLESE FA A PEZZI RE GIORGIO (IL TESTO INTEGRALE)

Lo storico britannico Perry Anderson analizza la crisi europea dalla parte dell’Italia, e si concentra su Napolitano, “studente fascista, poi il comunista favorito di Kissinger”, che mise la firma sul Lodo Alfano, entrò in guerra con la Libia violando leggi e trattati e tramò con Monti e Passera per sostituire Berlusconi…

1. IL SAGGIO INTEGRALE DI PERRY ANDERSON: “THE ITALIAN DISASTER”
Dalla “London Review of Books”
2. THE LONDON REVIEW OF BOOKS: “NAPOLITANO, ANOMALIA ITALIANA”
Caterina Soffici per “il Fatto Quotidiano”
La vera anomalia italiana? Giorgio Napolitano. Sulla prestigiosa London Review of Books, lo storico britannico Perry Anderson analizza la crisi europea in un lungo saggio dal titolo: The Italian Disaster. Non c’è bisogno di traduzione ed è interessante che per parlare del futuro dell’Europa e delle falle nel sistema della democrazia del vecchio continente, si parli del disastro italiano, raccontato con la secchezza degli storici inglesi: una sequenza di fatti, date, pochi commenti e molti argomenti.
Quello che Denis Mack Smith ha fatto con i suoi saggi sul Risorgimento e la nascita del fascismo, Anderson, storico di formazione marxista, lo fa con gli anni recenti della storia patria. Secondo Anderson è il capo dello Stato la vera minaccia della democrazia italiana. Visto in patria come il salvatore, “la roccia su cui fondare la nuova Repubblica”, Napolitano è invece una vera pericolosa anomalia, un politico che ha costruito tutta la carriera su un principio: stare sempre dalla parte del vincitore.
Così da studente aderisce al Gruppo Universitario Fascista, poi diventa comunista tutto d’un pezzo: nel 1956 plaude l’intervento sovietico in Ungheria, nel 1964 si felicita per l’espulsione di Solgenitsyn, sostenendo che “solo i folli e i faziosi possono davvero credere allo spettro dello stalinismo”. Fedele alla linea del più forte, vota sì all’espulsione del Gruppo del Manifesto per i fatti di Cecoslovacchia e negli anni Settanta diventa “il comunista favorito di Kissinger”, perché il nuovo potere da coltivare sono ora gli Stati Uniti.
Gli Usa e Craxi sono i nuovi fari di Napolitano e dei miglioristi (la corrente era finanziata con i soldi della Fininvest) e nel 1996 il nostro diventa ministro degli Interni (per la prima volta uno di sinistra), garantendo agli avversari che “non avrebbe tirato fuori scheletri dall’armadio”.Ma il meglio Napolitano lo dà da presidente della Repubblica: nel 2008 firma del lodo Alfano, che “garantisce a Berlusconi come primo ministro e a lui stesso come presidente l’immunità giudiziaria”, dichiarato poi incostituzionale e trasformato nel 2010 nel “legittimo impedimento”, anch’esso dichiarato incostituzionale nel 2011.
E poi una gragnuola di fatti: il mancato scioglimento delle Camere nel 2008, l’entrata in guerra contro la Libia del 2011 (scavalcando costituzione, senza voto parlamentare, violando un trattato di non aggressione), le trame con Monti e Passera per sostituire Berlusconi, modo – secondo Anderson – “completamente incostituzionale”.
Per non parlare della vicenda della ri-elezione al secondo mandato (“a 87 anni, battuto solo da Mugabe, Peres e dal moribondo re saudita”) e delle ultime vicende, con il siluramento del governo Letta. Napolitano, che dovrebbe essere “il guardiano imparziale dell’ordine parlamentare e non interferire con le sue decisione”, scrive lo storico britannico, rompe ogni regola. “La corruzione negli affari, nella burocrazia e nella politica tipiche dell’Italia sono adesso aggravate dalla corruzione costituzionale”.
E poi il caso Mancino e la richiesta di impeachment contro il presidente da parte di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso, e l’invocazione della totale immunità nella trattativa Stato-mafia, che Anderson definisce “Nixon-style”, termine che evoca scandali come il Watergate. Ma gli esiti italiani sono stati diversi, come ben sappiamo.
FONTE: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/the-italian-disaster-anomalia-italiana-non-berlusconi-ma-77697.htm

14 commenti:

  1. . . . non ci voleva il commento di Perry Anderson per capire che Re Giorgio I è stato il peggior Presidente della Repubblica Italiana di sempre, ambiguo e pericoloso, un vero comunista!

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    1. Non credo che il pericolo sia il comunismo........allo stato attuale delle cose poi è completamente fuori luogo.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Definire Napolitano comunista vuol dire che non hamanco letto l'articolo; e poi sono stati i 5 Stelle i primi a denunciare le malefatte di re giorgio (minuscolo voluto)

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  2. Napolitano e stato sempre un personagio losco nella politica europea,la colpa lanno avuta anche molti Italiani che lo anno accettato come persona correta che non era ed e. spero che la gente voti noooo anche per dare una risposta a questa gentaglia di m...a....da berlino Massimo

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    1. Purtroppo la massa dei menefreghisti,ignoranti fino in fondo che non voteranno sono in aumento, non sapendo che cosi facendo fanno il gioco dei discendenti di Napolitano.

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  3. NAPOLITANO, ORMAI CON LE SUE SCELTE PUBBLICHE, TOGLIENDO IL GOVERNO DALLE MANI DI BERLUSCONI VOTATO DAGLI ITALIANI, REGALANDOLO A MONTI, LETTA E RENZI, GLI ITALIANI HANNO LE IDEE CHIARE SULLE VERE INTENZIONI DI NAPOLITANO NEI CONFRONTI DELL' ITALIA E DEGLI ITALIANI. LA CONFERMA ARRIVA DALL'INGHILTERRA CON QUANTO AFFERMA IL SAGGIO PERRY ANDERSON. NATURALMENTE LE INTENZIONI DI NAPOLITANO SI SONO PERFEZIONATE CON I DANNI AGLI ITALIANI CHE HANNO PRODOTTO MONTI, LETTA E RENZI, PURTROPPO RENZI NON HA ANCORA CONCLUSO LE SUE DANNAZIONI NEI NOSTRI CONFRONTI, SI ULTIMERANNO CON LA COSTITUZIONE SE VIENE VOTATA, RENZI IN QUESTO PERIODO DI STALLO SI STA DANDO FARE IN ALTRE DIREZIONI CIOE' ALL'ITALIA, FRETTOLOSAMENTE STA SVENDENDO TUTTE LE AZIENDE CON IL FIORE ALL'OCCHIELLO, PER BLOCCARE IL POSSIBILE E DI CIO' CHE RESTA IL 4/12/2016 TUTTI DOBBIAMO VOTARE NO. IO LO FARO'.

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    1. Purtroppo le pecore PD voteranno compatte tutti gli altri NO.

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    2. Io voto si, perchè mentre Berlusconi ci prendeva in giro dicendo che tutto era a posto L`Italia sprofondava nella incertezza, e conj Maroni che i profughi li voleva solo in Sicilia no al Nord.

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  4. non ho mai stimato questo personaggio e ora ho la prova dei miei dubbi NAPOLITANO sei stato il peggior presidente di tutti i tempi vergognati per il male fatto agli onesti ITALIANI

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  5. veramente di sinistra vi sono stati altri presidenti come saragat e pertini.

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  6. Viscido personaggio senza amore x il suo paese ! Maledetto da Dio !!!

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  7. Quando elimino' Berlusconi lo giustifico' con lo spread salito a 150 e per lui era una tragedia, oggi lo spread è a 180 e nessuno ne parla come catastrofe.

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  8. Napolitano non ha rubato come tanti altri, io non sono comunista ma non posso credere che ci sia tanta gente che butta fanco d`nappertutto. Si guardassero prima loro spe3cialmente i 5 st5elle che ora hanno la bocca spalancata e domani chi lo sa??? buttare il fango su7gli altri8 per raggiungere obiettivi personali non è giusto.Si quardassero loro.

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