giovedì 17 novembre 2016

Panico a La7: "Attaccate il M5S ma non parlate della merda dei partiti, ma in quale cazzo di paese vivete?"





Brutte notizie per l’Italia sul fronte della libertà di stampa. Nell’annuale classifica di Reporters sans Frontieres il nostro Paese perde quattro posizioni, scendendo dal 73° posto del 2015 al 77° (su un totale di 180 Paesi) del 2016. L’Italia è il fanalino di coda dell’Ue (che è comunque l’area in cui c’è maggiore tutela dei giornalisti), seguita soltanto da Cipro, Grecia e Bulgaria.

Classifica: ecco le prime 10 posizioni (Fonte: rsf.org)


GIORNALISTI NEL MIRINO
Fra i motivi che - secondo l’organizzazione con base in Francia - pesano sul peggioramento, il fatto che «fra i 30 e i 50 giornalisti» sarebbero sotto protezione della polizia per minacce di morte o intimidazioni. Nel rapporto vengono citati anche «procedimenti giudiziari» per i giornalisti che hanno scritto sullo scandalo Vatileaks. I giornalisti in maggiore difficoltà in Italia, dunque, sono quelli che fanno inchieste su corruzione e crimine organizzato

DIETRO BENIN E BURKINA FASO
Per farsi un’idea dell’allarmante situazione italiana basta dare un’occhiata alla classifica: ci precedono Paesi come Tonga, Burkina Faso e Botswana.

3 commenti:

  1. Grande D'Agostino, veramente da seguire. Quei ceffi in studio si dovrebbero vergognare solo ad intervenire e farsi guardare in faccia. Vergognatevi, lestofanti, buffoni, ladri, avete solo paura di Grillo e del M5S, perché sono onesti e se andassero, come ci auguriamo, al potere, saranno cazzi vostri ! Capito !!!!

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  2. D'Agostino �� solo in italia si può scambiare un demente per un intellettuale e non è nemmeno originale, ha passato la sua inesistenza a Pappagallare sgarbi che contrariamente a lui, alla cialtroneria abbina un cervello pensante

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