mercoledì 21 novembre 2018

Anche oggi arrestato un sindaco del PD! Truffa, corruzione, falso e peculato: praticamente un vero e proprio delinquente istituzionale

Parma, arrestato per corruzione e truffa il sindaco di Polesine Zibello Andrea Censi

Le indagini coordinate dalla Procura della città emiliana hanno coinvolto anche un noto imprenditore avicolo e altri vertici dell’amministrazione che avrebbero falsificato le delibere di Giunta e truccato un concorso pubblico per alti dirigenti
Andrea Censi, sindaco di Polesine Zibello, nella bassa parmense, è stato arrestato con l’accusa di corruzione, falso, truffa e peculato. La misura cautelare è scattata martedì mattina all’alba ed è stata eseguita dai carabinieri di Parma. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica della città emiliana ha permesso di scoprire un “pervicace sistema di gestione della cosa pubblica, assolutamente asservito agli interessi privatistici del sindaco”. Il primo cittadino, eletto nel 2016 in una lista civica appoggiata dal Pd, si trova ora gli arresti domiciliari.
Deve rispondere del reato di corruzione anche un noto imprenditore del settore avicolo che, secondo le ricostruzioni, avrebbe pagato per ottenere agevolazioni ampliare il sito del proprio allevamento. Dalle indagini è emerso il coinvolgimento anche di altri tre amministratori ritenuti responsabili di aver falsificato numerose delibere della giunta, violando i principi di trasparenza e collegialità e di aver truccato un concorso pubblico per l’assunzione di uno degli alti dirigenti del Comune.
Nell’operazione sono stati inoltre sequestrate decine di migliaia di euro, soldi provenienti dalle violazioni contestate e versati agli istituti di credito delle province di Parma e Piacenza. Sequestri e perquisizioni anche negli uffici comunali, dove gli inquirenti cercano ulteriori prove dei reati contestati.
Andrea Censi è il sindaco della provincia con all’attivo il maggior numero di mandati amministrativi. Nel 2004 viene eletto per la prima volta sindaco di Polesine Parmense, poi riconfermato nel 2009. Nel 2014 si candida alla guida del comune di Zibello, vincendo e proponendo nel 2015 il referendum per la fusione dei comuni di Polesine Parmense e Zibello. Il 5 giugno 2016, l’ex Pd, viene eletto primo cittadino del neonato comune, candidandosi a capo di una lista civica.
Nel 2016 lo stesso era persino accusato di spaccio di cocaina…
Fra i 60 consumatori identificati e segnalati alla Prefettura dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta ‘Grande Fiume’ c’è anche Andrea Censi, ex sindaco di Zibello (lista civica centrosinistra), paese della bassa parmense. Secondo quanto indicato nell’ordinanza di custodia, l’ex amministratore avrebbe comprato in diverse occasioni cocaina da tre degli spacciatori albanesi arrestati nel periodo fra il novembre del 2014 ed il gennaio seguente.
Per i riscontri dei Carabinieri l’acquisto di droga sarebbe avvenuto fra il novembre del 2014 ed il gennaio seguente, quando Censi era primo cittadino, e gli scambi sarebbero avvenuti anche all’interno del Municipio. Andrea Censi non è comunque in alcun modo indagato. L’ex sindaco che sino a dicembre aveva rivestito anche il ruolo di delegato per la pianificazione territoriale, Infrastrutture, Attività estrattive e trasporti della provincia, era già stato coinvolto in una vicenda di droga e nel 2009 aveva ricevuto un avviso di garanzia per cessione di stupefacenti. Era stato assolto. (ANSA)

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