domenica 10 marzo 2019

La senatrice PD con il cartello infame? Vuoi vedere che odia le famiglie normali perchè nella sua son tutti delinquenti veri? Conosci la storia del fratello?

Monica Cirinnà, senatrice del PD, è su tutti i social dopo la pubblicazione di una foto infame con un cartello che irride le famiglia ‘normali. Forse la sedicente signora è incazzata con cle persone perbene poichè la sua famiglia non è normale? Chi in famiglia non ha un fratello delinquente come la Cirinnà? Ecco alcune imprese del signorino…
tratto da Repubblica del 2016

Roma, import-export di auto di lusso al nero: 16 a processo

Nei guai anche Claudio Cirinnà, fratello della senatrice Monica, per sequestro di persona e violenza privata

Evadevano il fisco attraverso un’attività di import export con la Germania di autovetture di lusso e grazie all’impiego di due funzionari infedeli dell’agenzia delle Entrate che consentivano l’immatricolazione illecita delle auto. La procura ha chiesto il rinvio a giudizio per 16 indagati accusati di aver messo in piedi una frode all’Erario di circa 6 milioni di euro.
Al vertice del gruppo c’era Ciro Smiraglia, nipote del defunto boss napoletano Michele Zaza. Al suo fianco Andrea Ricci, catturato il 25 ottobre scorso a Palma de Maiorca dalla Dia di Roma, e Umberto Furno, co-amministratore della società I Soprano srl. Oltre a loro altre 7 persone tutte accusate dai pm Ilaria Calò e Edmondo De Gregorio di associazione per delinquere finalizzata alla frode dell’Iva. La procura ha chiesto il rinvio a giudizio per Claudio Cirinnà, fratello della senatrice pd Monica. L’uomo era già latitante dall’ottobre del 2015 dopo l’ordine d’arresto emesso dal gip di Roma per aver preso parte ad un’associazione per delinquere che trafficava carburante evadendo le accise.
Cirinnà non è accusato di associazione per delinquere in questa vicenda ma di sequestro di persona e violenza privata, in concorso proprio con Ciro Smiraglia e altre due persone. Nell’ottobre 2010 i quattro avrebbero prelevato una persona e l’avrebbero
costretta, a suon di minacce, a telefonare a un suo conoscente, che aveva procurato un presunto danno economico allo Smiraglia, con l’obiettivo di farlo tornare a Roma senza rivelargli gli intenti vendicativi dell’indagato. Prima lo avrebbero fatto salire a bordo della Mercedes di Smiraglia e poi, nel chiuso dell’abitacolo, lo avrebbero minacciato: “Se non gli telefoni ti imbavagliamo, ti tagliamo un dito, ti leghiamo con il fil di ferro e violentiamo tua moglie”.

tratto da Il Giornale del 2015

Traffico di carburante, latitante il fratello della Cirinnà

La Guardia di Finanza è alla ricerca del fratello della sentarice Pd, madre della legge sulle unioni civili

Un decreto di latitanza. È ciò che è stato costretto a emettere il giudice per le indagini preliminari Maurizio Caivano nei confronti di Claudio Cirinnà, fratello di Monica che di mestiere fa la senatrice Pd.

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