Altro che scuse. Matteo Salvini rifiuta la spiegazione ufficiale (“Un errore di due agenti inesperti”) fornita dalla Francia sul caso del furgone della Gendarmerie transalpina che ha trasportato due migranti africani in Italia, lasciandoli nei boschi vicino a Claviere, in Piemonte.
“Non può essere considerato un errore o un incidente – spiega una nota del Viminale -. Quanto successo a Claviere è un’offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese, e mi chiedo se gli organismi internazionali – a partire dall’Onu fino all’Europa – non trovino vomitevole lasciare delle persone in una zona isolata, senza assistenza e senza segnalazioni. Chi erano questi immigrati? Da dove venivano? Perché sono stati abbandonati?”. Ma Salvini non si ferma qui, chiamando in causa direttamente il presidente Emmanuel Macron: “Per la civile Parigi è normale scaricare delle persone nei boschi? Perché i francesi parlano di gendarmi che non conoscevano la strada, se poi il furgone è rientrato nel proprio paese a gran velocità e senza esitazioni? Andremo fino in fondo. Siamo di fronte a una vergogna internazionale, e il signor Macron non può far finta di nulla. Non accettiamo le scuse”.
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