Immigrazione, la Gabanelli asfalta Boldrini e Kyenge: "Porti chiusi? Si può. Le Ong portino i migranti in Francia"
"Più metti in opera possibilità di salvataggio e più i trafficanti portano in mare un'umanità disperata e inconsapevole". A dire basta alla politica dei soccorsi in mare aperto, anche fuori dalle acque italiane, non è un "cattivone" leghista ma Milena Gabanelli, idolo della sinistra chic italiana che però sull'immigrazione e gli sbarchi ha idee chiare. Che, probabilmente, non piaceranno alle fautrici del "c'è posto per tutti" come Laura Boldrini o Cècile Kyenge.
Intervistata dal Fatto quotidiano, l'ex conduttrice di Report e oggi è vicedirettore dell'area digital della Rai si dice addirittura disposta a pensare alla chiusura dei porti: "Se le intenzioni di non lasciare l'Italia sola continuano a rimanere intenzioni, qualcosa di concreto andrà fatto". Il problema è l'Unione europea e i partner comunitari: "Sarebbe sufficiente se, da subito, qualche Ong stranierafacesse un'azione dimostrativa - è la proposta della Gabanelli -. Medici senza frontiere potrebbe sbarcare migranti a Nizza o il Muos a Malta. Vediamo se il democratico Macron ha il coraggio di dire Qui non li portate".
Intervistata dal Fatto quotidiano, l'ex conduttrice di Report e oggi è vicedirettore dell'area digital della Rai si dice addirittura disposta a pensare alla chiusura dei porti: "Se le intenzioni di non lasciare l'Italia sola continuano a rimanere intenzioni, qualcosa di concreto andrà fatto". Il problema è l'Unione europea e i partner comunitari: "Sarebbe sufficiente se, da subito, qualche Ong stranierafacesse un'azione dimostrativa - è la proposta della Gabanelli -. Medici senza frontiere potrebbe sbarcare migranti a Nizza o il Muos a Malta. Vediamo se il democratico Macron ha il coraggio di dire Qui non li portate".
La verità è che l'unico obbligo di chi soccorre i migranti in mare aperto è quello di portarli, secondo la Convenzione di Amburgo, nel "primo porto sicuro". "Dovrebbe essere la Tunisia, che ha firmato quella convenzione, e anche Malta. Ma poiché il flusso è costante, e alcune navi sono dotate di infermeria, potrebbero arrivare anche in Spagna o a Nizza", aggiunge la Gabanelli. Il capitolo Ong è lungo: "Non ci sono mai state tante navi che si adoperano per il salvataggio e mentre nel 2015 i morti in mare sono stati 2.800, nel 2016 siamo arrivati a 4.300. Più metti in opera possibilità di salvataggio e più i trafficanti portano in mare i migranti".
L'Italia è l'hub d'Europa per i ricollocamenti di migranti, finora però è stato un fallimento totale. Serve un processo di identificazione vera, a monte: "Chi non ha diritto a restare, deve essere accompagnato al Paese d'origine, che spesso però non lo riconosce come cittadino. Per questo occorre aver fatto prima accordi bilaterali". L'accoglienza per ora è emergenza mentre, assicura la giornalista, potrebbe essere una opportunità anche economica: occorre che lo Stato metta a disposizione luoghi (caserme, ex ospedali) e assuma personale qualificato ("Circa 28.000 persone: formatori, medici, psicologi") perché serve "un sistema di accoglienza dove le cooperative e le associazioni hanno un ruolo di supporto e non più di gestione". Il costo di questo "paradiso"? "Sarebbe di circa 2 miliardiper la messa in abitabilità, e 2,2 miliardi l'anno per gestione e personale. La ricaduta sarebbe una maggiore percezione di sicurezza, oltre a una maggior disponibilità dei Comuni a farsi carico dell'integrazione".
fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/12427889/immigrazione-milena-gabanelli-porti-chiusi-accoglienza-ong-migranti-francia-malta-tunisia-coop.html
Non capisco perchè non posso chiudere la porta di casa mia, visto che tutte le altre porte sono chiuse? Se gli altri fanno cosi, lo faccio anche io. Ma forse perchè a casa Italia si mangia sulla pelle degli altri.
RispondiEliminaBravo! Solo che i politici italiani ci hanno obbligati ad entrare in Europa e noi siamo solo più gli "OCCUPANTI" di questi 301.000 km quadrati. Non abbiamo più diritti ma solo il dovere di mantenerli.
EliminaCosì ci hanno ridotti e finché non faremo una rivoluzione le cose non cambieranno ...
Perchè il dovere di salvare in mare e quello di accogliere gli aventi diritto alla protezione internazionale ci impedisce i respingimenti tout-court.
EliminaPerchè una volta giunti a terra i nostri politici hanno rinunciato al diritto di difendere i confini e far valere le nostre leggi.
Vuoi perchè i rimpatri sono una utopia, vuoi perchè al solito abbiamo furbescamente pensato che chiudendo gli occhi e lasciandoli sciamare in massa attraverso la penisola alla fine sarebbero finiti tutti in Europa.
Ma gli altri Stati non hanno abdicato come noi alle loro leggi e ai loro confini. Ora ci ritroviamo non solo un numero imprecisato di persone sconosciute in casa.
Nel frattempo a chi non s'è ancora imbarcato contando sull'appoggio di marina militare ed ONG sventoliamo l'opportunità furbetta di svicolare al trattato di Dublino con la cittadinanza EUROPEA che deriva dallo IUS SOLI ai figli e relativi ricongiungimenti familiari. E i flussi migratori come è logico aumentano.
Fermare le ONG è possibile volendolo, senza chiudere i porti. Basterebbe istituire una quarantena sanitaria in rada prima di sbarcare, per altro misura precauzionale di buonsenso.
Resta il problema dei rimpatri impossibili per chi non ha diritto. Non c'è modo di uscirne se non si entra nell'ottica di creare delle sorte di "campi profughi" dove ospitarli, fino a che non comprendano essi stessi che il rimpatrio è cosa auspicabile.
E sono certo che mettendo in campo una opzione del genere i flussi si ridurrebbero, e non di poco. Nell'alveo del gestibile probabilmente.
è il progetto della grande finanza speculativa che va smascherato Vogliono portare futura manodopera a basso costo da utilizzare una volta impossessatisi dei beni comuni, i beni dei comuni,statali demaniali, di imprese e beni dei privati che non riusciranno a pagare i debiti. Vogliono destabilizzarci per drubarci con la grande truffa del debito. E' un pezzo della ragnatela che stanno tessendo con precisione e lucidità criminale. quelle ONG sono finanziate da Soros.IL DEBITO E' UNA TRUFFA perché ci hanno rubato la moneta!
RispondiEliminaL' EURO E' DEGLI STATI !!!
L'EURO venga dichiarato PROPRIETA' DEI POPOLI o subito
FUORI DA QUESTO EURO!
I debiti si pagano ma le truffe NO!
Si ricalcoli debito e interessi non dovuti per il
REATO DI SIGNORAGGIO BANCARIO (si inventano tutti i soldi che prestano con il meccanismo della riserva frazionaria, 9 volte quanto hanno in cassa….)
Si dichiarino illegittimi i debiti verso banche estere speculative a cui siamo stati costretti
per questi Trattati Europei creati ad arte da quelle stesse banche o gruppi occulti di potere dietro alla Commissione Europea che nessuno elegge.
La politica ha illegalmente ceduto la sovranità monetaria e non solo, che la nostra bella Costituzione vieta.
I trattati europei sono anticostituzionali, funzionali solo agli interessi della grande finanza, ci hanno truffato!
Non c'è più nessun motivo perchè l’intera base monetaria emessa appartenga alle banche o banche centrali sempre PRIVATE!
(Il direttore della banca D’Italia mente quando afferma in TV su La Sette che è pubblica, è un ente di diritto pubblico, che vuol solo dire che è aperta al pubblico! 6%dell’IMPS a parte)
Dal 1971 non c'è più la riserva aurea che poteva ancora in parte giustificare la proprietà della moneta alle banche e nessun trattato dice di chi è l' €
Basta con l'Europa delle banche, si vada ad una SOVRANITA' MONETARIA
CON STATI PROPRIETARI DELLA MONETA !!!
Andiamo ad una Federazione Europea di Stati Sovrani
Spaccare malamente l'Europa vuol dire tornare al rischio di guerre interne!
Milena Gabbanelli con il suo solito acume afferma e sostiene ciò che tutto il popolo italiano vuole, ma c'è un problema : il PD che sulle immigrazioni specula e l'europa (minuscolo per disprezzo) che non vuole gli immigrati. Purtroppo l'Italia è una nave nel Mediterraneo ed è la più vicina a quelle terre disastrate ma i politici non hanno il coraggio di bloccare le navi, almeno quelle straniere.
RispondiEliminaLa Spagna dista dalle coste africane esattamente 16 miglia nautiche (22km) e ha circa 8000 rifugiati all'anno,l'Italia ne ha quest'anno circa 250.000.Sono le politiche dei governi a fare la differenza,non la distanza.
EliminaSe gli scafisti sono al governo...
RispondiEliminaqui si è capito benissimo dove vogliono arrivare........... se non si fa una rivoluzione non si smuove nessuno............. come abbiamo visto hanno fatto fuori i bravi giornalisti.... quei pochi che ci dicevano la verità come stavano le cose ribelliamociiiiiiiiiii viva il m5s
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