Lo scandalo Euklid sollevato contro Paolo Savona (accusato di mancate dimissioni dall’omonimo fondo di investimento e, dunque, più o meno indirettamente di insider trading visto il suo ruolo di ministro degli Affari Ue) si ritorce contro il Corriere della Sera. Il fondo ha comunicato le dimissioni avvenute, e lo stesso Savona attraverso il sito Scenarieconomici ha deciso di rispondere punto per punto al giornalista che lo ha attaccato, Federico Fubini.
“Non c’è alcun giallo dietro le mie dimissioni da direttore di Euklid LTD e presidente del Fondo di investimento omonimo lussemburghese”, esordisce il ministro. “Il suo è il nulla mascherato da un falso, al quale ho ormai fatto l’abitudine”. Parole durissime, quelle di Savona: “Ho seguito per anni le loro performance sperimentali prima di decidere di partecipare in prima persona alla start up; essa ha avuto riconoscimenti europei e internazionali, nonché una lungimirante accoglienza inglese”. Insomma, non un semplice fondo “speculativo”. “Capisco che questi sentimenti non albergano nell’animo di Fubini“. “Non ho mai inseguito onori e guadagni fine a se stessi – conclude l’economista – e anche per Euklid, come per le altre mie esperienze, inclusa quella in corso, sono guidato, come scrisse Keynes, dalla curiosità di sperimentare la validità di nuove idee e di nuovi metodi di calcolo, non dal desiderio di servire interessi costituiti come altrui”.
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