Lo “scoop” è del Fatto Quotidiano. Il quotidiano diretto da Marco Travaglio scrive oggi che il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco sarebbe indagato, insieme ad altre persone, dalla Procura di Spoleto in un’inchiesta, per corruzione e truffa, sul commissariamento della Banca Popolare di Spoleto (Bps) e la successiva vendita a Banca Desio, avvenuta lo scorso anno.
Il commissariamento è stato poi annullato dal Consiglio di Stato. I soci di Pop Spoleto che erano contrari a quella operazione hanno presentato alla Procura un esposto firmato dall’avvocato Riziero Angeletti.
Il pm di Spoleto, Gennaro Iannarone, ha indagato oltre a Ignazio Visco i commissari nominati da Bankitalia (Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro e Nicola Stabile), i componenti del comitato di Sorveglianza (Silvano Corbella, Giovanni Domenichini e Giuliana Scognamiglio) e l’attuale presidente di Bps, Stefano Lado, che è il vicepresidente di Banco Desio. Per capirne qualcosa di questa vicenda bisogna risalire al 2010: allora la Popolare di Spoleto era una banca locale con una raccolta di 2,5 miliardi, sofferenze contenute (152 milioni) e una capacità di reddito del 10,6%.
In galera deve andare subito maledetti
RispondiElimina