giovedì 7 settembre 2017

90 MINUTI DI APPLAUSI PER DI BATTISTA: IL SUO GESTO MERITA 1 MILIONE DI CONDIVISIONI!





QUALCHE SPIEGAZIONE IN PIU' SUL REDDITO DI CITTADINANZA
Ora che è caduta la balla sull'impossibilità di finanziare il reddito di cittadinanza (negli ultimi mesi con una velocità inaudita il Governo PD ha trovato decine di miliardi per metterli a disposizione delle banche) coloro che non vogliono una misura capace di contrastare la povertà e sconfiggere quel cancro che si chiama voto di scambio insisteranno su un'altra balla, quella dell'assistenzialismo.
Diranno che in Italia non potrebbe funzionare perché ci sono troppi furbi e perché spingerebbe le persone a non lavorare. E' una stronzata colossale! La legge sul reddito di cittadinanza che abbiamo studiato in questi anni è molto semplice. Se non hai lavoro non puoi lasciare l'Italia, entrare in depressione o darti fuoco. Non è tollerabile in un Paese civile. Quindi hai bisogno di un reddito. Per ottenere questo reddito tuttavia devi metterti in gioco. Devi partecipare a corsi di formazione professionale per imparare un nuovo mestiere, devi mettere a disposizione 8 ore settimanali per lavori socialmente utili nel tuo comune (pensate a quante cose si potrebbero fare!) e soprattutto non potrai rifiutare più di 2 proposte di lavoro. Se rifiuti la terza perdi il sussidio.
“Ma chi ti offre un lavoro se il lavoro non c'è?” continuano a dire i critici per professione. Semplice. Nel momento in cui molti disoccupati avranno un reddito minimo e i pensionati minimi si vedranno aumentata la pensione da 400 euro al mese a 780 è evidente che moltissimi denari saranno spesi nel mondo reale (non portati in qualche paradiso fiscale). Questo creerà un circolo economico virtuoso. Aumenteranno i consumi e così si creeranno nuovi posti di lavoro, quei posti di lavoro che saranno proposti a chi riceve il reddito di cittadinanza. Il reddito di cittadinanza è una manovra economica ed è necessaria adesso più che mai sia per evitare che 130.000 persone fuggano ogni anno dall'Italia e sia per dare tempo al Paese per riconvertire la propria economia.
Perché ci vuole tempo per puntare su questi settori che saranno sempre più redditizi nei prossimi anni: piccole infrastrutture strategiche, trasporti, cultura, turismo, produzione di energia verde.
Ultima cosa. Chi mentirà per ottenere il reddito non avendone diritto andrà a processo e rischierà una condanna molto dura. Il reddito di cittadinanza così come una vera legge anti-corruzione, così come una legge sul conflitto di interessi, così come una vera lotta alla grande evasione fiscale non è soltanto una legge giusta, è una legge che crea posti di lavoro!

6 commenti:

  1. A questi di dx e sx infiltrati nella politica per sistemarsi loro, famiglia e compari la verità fa male apparentemente.

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  2. PERCHE' IN ITALIA C'E' UNA PERSONA SOLA CHE HA IL CORAGGIO CHE HA DI BATTISTA? AVREBBE RAGIONE DI PIANTARE LI' TUTTO E MANDARE AFFANCULO GLI ITALIANI CHE ANCORA VOGLIONO DARE IL VOTO AI FARABUTTI DEL PD E DI FI DI BERLUSCONI CHE HA ROVINATO IN PRIMA PERSONA L'ITALIA FACENDO I SUO AFFARI E IL PD RUBANDO MILIONI DI EURO PER SE STESSI .

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  3. io credo che ha ragione perche lo stato Italiano non ha saputo gestire limmigrazione portando in Italia tanti delinquenti e fondamentalisti e per questo penso che ci sia un rendiconto in tutte le cose che vanno contro il popolo Italiano politici che ogni volta che si muovono portano con loro guardie del corpo polizia e carabinieri autisti e auto blu pagate con i nostri sacrifici e non anno vergogna più di niente vitalizzi e pensioni da favola mentre tanta gente non ha soldi per mangiare e va a rovistare nei bidoni della spazzatura ma in quei bidoni ci dovrebbero andare loro perchè sono sporchi e vigliacchi e sono contro il popolo Italiano

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  4. grazie a voi che fate questo per far si che siamo sempre consapevoli di quello che ci troviamo al governo

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  5. Grande impegno politico del Deputato Di Battista.

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  6. Ritengo il nominato Reddito di Cittadinanza una definizione vaga, con possibili interpretazioni di ogni genere, io propongo la R.A.P.A. Reddito da Attività Pubbliche Amministrate.
    Parto dal principio che da che esiste la società umana, la disoccupazione è figlia solo della manodopera a basso costo, concetto definito anche come legge del mercato del lavoro, dove il sistema più logico e facile per avere manodopera a basso costo, è creare disoccupazione, in ogni modo, da qualche anno in particolar modo favorendo il flusso immigratorio.
    La storia insegna che sempre una gestione del lavoro a basso costo:
    1) Ha creato prosperità, quando utilizzata da amministrazioni pubbliche serie, vedi periodi faraonici (le piramidi) romani (acquedotti, strade e circo massimo) Signorie (duomi, basiliche, arte, ecc.) costruzioni realizzate nei periodi dell’anno in cui l’agricoltura richiedeva minore impegno.
    2) Ha creato decadenza, quando utilizzata dai privati, vedi le spartizioni degli imperi ai vari Patrizi/ feudatari/ signorotti /banchieri ecc. Con la cessazione di opere pubbliche.
    Quindi oggi, servono aiuti e sgravi fiscali, solo a quei privati imprenditori, che dimostrino di realizzare un incremento dell’occupazione, che assumono in pianta stabile laureati con conoscenze moderne nei campi della meccanica, della chimica, dell’elettronica, dell’informatica e dell’agricoltura realizzando eccellenza, innovazione e sviluppo.
    Solo dalla qualità del lavoro che si acquisisce con l’esperienza e la stabilità si può ripartire per ricreare nuovi posti di lavoro, la precarietà dovrà essere utilizzata solo per esigenze d’emergenza.
    La manodopera a basso costo, deve usufruire della RAPA, in primo luogo tendere all’esaurimento delle consociate, delle agenzie del lavoro private e delle pseudo cooperative, tutti enti che in realtà camuffano dei caporalati autorizzati. In contemporanea gli amministratori locali devono sempre più assumere il ruolo di responsabili diretti del lavoro pubblico, pagando alle ditte il lavoro specialistico, ma gestendo direttamente la disoccupazione bisognosa del proprio paese.
    La rapa deve essere direttamente legata, alle ore di presenza effettiva sul posto di lavoro, che dovrà fornire anche corsi di formazione, per quelle attività che si renderanno necessarie per uno sviluppo futuro. E’ ora che chi amministra si assuma delle responsabilità vere, legate alla conoscenza reale dei problemi, e delle possibili soluzioni.

    La scienza è gioventù in crescita, l’economia è maturità in uso.
    La scienza ha prodotto il progresso, l’economia lo utilizza e lo sfrutta, ma oggi in Italia sembra che le capacità e i meriti scientifici dei giovani non abbiano possibilità di sviluppo, investimenti per la ricerca sono a livelli bassissimi sia nel campo pubblico sia in quello privato.
    Senza la gioventù (si fanno sempre meno figli, perché regna il senso d’insicurezza finanziaria) la maturità si avvia verso il suo triste epilogo, Senza lo sviluppo della scienza/ conoscenza, non potranno nascere aziende, e quindi l’economia è destinata alla sua fine.
    Investire nella ricerca universitaria, a livelli europei, con aggiornamenti e riconoscimenti anche finanziari, del valore dell’insegnamento, costituisce il primo passo verso la valorizzazione di una nostra conoscenza in crescita.
    La scuola si deve integrare, con il lavoro, che abbia come priorità l’innovazione per un ambiente privo d’inquinamento, le imprese devono rispettare la vita umana e la natura, l’ecologia deve rappresentare il punto cardine degli sviluppi futuri.
    Proposte e incentivi per teleriscaldamenti con l’integrazione del calore delle fogne, batterie ecologiche al rabarbaro, utilizzo del ghiaccio che brucia o idrati marini, costruzioni energicamente autosufficienti a partire da quelle pubbliche, solare termico, fotovoltaico, eolico, ecc.
    Piano nazionale dei rifiuti, e l’economia circolare devono rappresentare i principali comandamenti per lasciare ai nostri figli un mondo ancora vivibile. Silvano Fasan

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