La Verità, il quotidiano di Maurzio Belpietro che ha il coraggio di dire quello che altri vi nascondono , oggi parla dei dossier su Alitalia, Air Force Renzi e Benetton che sono nelle mani del Ministro Infrastrutture e Trasporti grazie al consulente Gaetano Intrieri contro il qual “Casualmente”, Forza Italia presenta una interrogazione perchè condannato a 2 anni per bancarotta di Gandalf Air, fatto nel quale il consulente ammette responsabilità, ma che non dovrebbe depauperarne la qualità o il lavoro… Infatti Intrieri ha trovato TANTE COSE che vi invitiamo ad approfondire leggendo il Quotidiano. Per condensare:
- gli aerei gemelli dell’Air Force Renzi sono in vendita da parte di Ethiad a 7 milioni di euro, mentre il renziplano è stato venduto a 164 milioni;
- comunque i conti non tornano perchè ci sarebbero 13 milioni che nel giro di contratti Ethiad – Alitalia – Governo sono andati “Persi”, chissà dove;
- Alitalia avrebbe fatto da leaser senza poter garantire neanche le manutenzioni;
- Alitalia ha ceduto sottocosto slot di atterraggio per 350 milioni di euro… ;
- Cene da 5000 euro dei dirigenti Alitalia ed altri sprechi assortiti;
- Fiumicino , la proroga garantita da Maio Monti per il “Raddoppio” , è inutile.
Ci soffermiamo un attimo sull’ultimo punto. Aeroporti di Roma, gruppo ATLANTIA (cioè controllo Benetton) per raddoppiare dovrebbe comprare un terreno di proprietà, casualmente , della famiglia Benetton. Tutto casuale. Intrieri afferma che il raddoppio è inutile perchè con 10 milioni di investimenti si potrebbe passare da 70 a 120 voli all’ora, per cui tutto sarebbe una sorta di enorme speculazione per prolungare la concessione ai danni dei cittadini che volano e di Alitalia, su cui ricadono i costi per gli slot.
Forza Italia ha richiesto le dimissioni di Intrieri che, da parte sua , non nega la vicenda Gandalf Air, non dà la colpa alla magistratura o al destino cinico e baro. Percepisce 50 mila euro per la propria consulenza (10 cene Alitalia) , ma il suo ruolo sarebbe essenziale per capire la situazione della compagnia di Bandiera e chi ha preso cosa. Naturalmente, quindi, ne vogliono le dimissioni….
Sul cosiddetto Air Force Renzi, l’aereo di Stato voluto dall’ex premier e poi dismesso dal nuovo governo ci sarebbe un’inchiesta penale. A rivelarlo al quotidiano la Verità è Gaetano Francesco Intrieri, esperto di aeronautica e voluto da Danilo Toninelli al Ministero dei Trasporti. Intrieri in passato è stato condannato per bancarotta. Secondo la sua versione, la Guardia di Finanza starebbe studiando il contratto da 150 milioni di euro da pagare in leasing alla compagnia aerea Ethiad.
Intrieri afferma
“Ho i certificati che documentano che due aerei di Ethiad uguali all’Air force Renzi sono in vendita a Bournemouth in Inghilterra al prezzo di 7 milioni di dollari ciascuno, mentre in base al contratto, lo Stato italiano avrebbe dovuto pagare 164 milioni di euro per il leasing operativo di un modello uguale”.
Come fa ad avere questi documenti Intrieri?
“Io sono il country manager del terzo lessor americano e quegli aerei a noi sono stati offerti a quella cifra. Dopo di che sono riusciti a procurarmi una bozza del contratto tra Ethiad, Alitalia e lo Stato italiano, non la copia originale perché è stata segretata e i motivi mi sembrano più che evidenti. Dopo aver recuperato tutta la documentazione contabile, ho scoperto che i conti non tornavano”. All’appello mancherebbe “qualche milioncino”.
Intanto sul quotidiano la Stampa si racconta che il Movimento 5 stelle sta pesando di creare nell’Air Force Renzi un museo dello spreco.
un memoriale della lotta contro le spese inutili. Un monumento della e alla propaganda degno dei simboli della vittoria militare – carri armati e velivoli vari – tirati a lucido nel Museo della Revoluciòn cubana.
Sulla questione interviene il dem Michele Anzaldi, che su facebook scrive: “Il consulente di Toninelli e del Movimento 5 stelle per ‘dismettere’ l’Airbus di Stato è il bancarottiere Gaetano Francesco Intrieri, condannato con sentenza definitiva a 2 anni e 4 mesi per bancarotta fraudolenta per aver sottratto 429mila euro per fini personali dalla cassa della società che amministrava. Sembra un’amara barzelletta, ma purtroppo non lo è. Ora si spiega perché, a dispetto dei roboanti annunci e delle dirette facebook, dall’operazione propagandistica di Di Maio e soci lo Stato italiano non risparmierà neanche un euro, ma anzi riceverà un danno”.
“Etihad, secondo quanto conferma ‘La Stampa’ – prosegue Anzaldi – senza che il Governo abbia smentito e senza che abbia risposto all’interrogazione che ho presentato su questo, non ha mai risposto alla richiesta di chiudere il contratto, per cui lo Stato italiano continuerà a pagare fino in fondo il leasing per l’aereo, che potrebbe essere utilizzato per missioni istituzionali di sistema e per voli sanitari e che invece resterà chiuso in un hangar a spese degli italiani. Insomma, per andare dietro alla campagna diffamatoria del Movimento 5 stelle contro Renzi che su quel velivolo non ha mai messo piede, il Governo continuerà a pagare Etihad per il servizio senza usufruirne. Un capolavoro. Questa sì che è materia da Corte dei Conti”.
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