Il Parlamento europeo processa Paolo Savona e il suo documento di riforma dell’Ue e in aula non ci sarà nemmeno un rappresentante dell’Italia. È Italia Oggia svelare l’ultima porcheria di questa Unione europea, ormai difesa solo dalla sinistra italiana e qualche sparuto gruppo di centrosinistra nel resto del continente.
Forse non è un caso: a decidere di escludere i nostri europarlamentari è infatti stata la 70enne polacca Maria Danuta Hubner, ex commissaria al Commercio sotto la presidenza di Romano Prodi nonché dirigente del Partito polacco dei lavoratori, in passato vicino al regime comunista. “Una vecchia volpe di sinistra – nota il quotidiano -, che, a conferma delle proprie simpatie politiche, ha invitato quale relatore esperto il socialista spagnolo Joachim Almunia, 70 anni, ex vice presidente della Commissione Ue guidata da José Manuel Barroso (2010-2014): insomma, una rimpatriati tra vecchi compagni di sinistra”. Magari una voce vicina ai sovranisti e al ministro degli Affari Ue, il cui documento sarà tra quelli presi in discussione, sarebbe risultata utile. Anche perché gli altri testi in esame saranno “la Dichiarazione di Mesenberg, firmata da Emmanuel Macron e Angela Merkel e una road-map suggerita da Jean-Claude Juncker. L’ennesima finzione democratica”.
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