Non l’ha presa bene, Paolo Savona. Sabato il Corriere della Sera, nel commento di Angelo Panebianco, scrive testuale: “Per nulla innocenti profezie del ministro Paolo Savona (compresa l’ultima, quella sul possibile ruolo della Russia rispetto al nostro debito)”. Dopo poche ore, il ministro degli Affari europei risponde a muso duro: “È falso. Non ho mai auspicato una crisi del nostro debito pubblico, anzi ho costantemente operato per intraprendere una politica economica al fine di evitarla; e non ho mai pensato a trattare con la Russia, né ho preso alcun contatto con chi la rappresenta in Italia o altrove. Invero penso il contrario, ossia che altri lo sperino. Mi auguro che tra questi non vi sia il suo prestigioso quotidiano. Grazie e vive cordialità”. Piccata la contro-replica del prestigioso editorialista: “Forse i ministri, dato il loro ruolo, dovrebbero essere sempre prudenti quando fanno pubbliche dichiarazioni”.
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