I precedenti governi italiani hanno “accettato regole europee che erano profondamente contrarie agli interessi dei cittadini”.
Chi lo dice?
Voi risponderete che certamente si tratta di qualche esponente ‘talebano’ o ‘fondamentalista’ ‘radicalizzato’ dei 5Stelle o della Lega.
No, vi sbagliate.
Ma vi sorprenderete ancora di più quando scoprirete che chi lo scrive è niente di meno che l’editorialista del “Financial Times”, noto quotidiano finanziario internazionale, aperto fiancheggiatore e sperticato sostenitore dei 5 Stelle, della Lega e del Governo Conte…
Si tratta di una delle bibbie della City londinese, che potrà essere attaccato e accusato per molti difetti, ma sicuramente mal gli si adatta l’accusa di essere ‘populista’ o ‘filo populista’.
“Munchau nel suo editoriale sottolinea come a Roma i precedenti governi abbiano ‘accettato regole europee che erano profondamente contrarie agli interessi italiani’. Per questo, è la sua tesi, ‘dobbiamo smetterla di trattare il nuovo esecutivo’ formato da M5s e Lega ‘come uno shock inatteso’. ‘Il governo populista – conclude il commentatore – è la logica conseguenza di 20 anni di mala gestione dell’Italia da parte dei partiti di centro sinistra e centro destra’.”
Un giornalista ‘antipopulista’ punta il dito sulla ventennale politica sbagliata e disastrosa dei governi precedenti di destra e di sinistra, il regime della falsa alternanza FI-PD, ma in realtà di sostanziale condominio.
La portata del cambiamento del risultato delle elezioni politiche del 4 marzo è davvero epocale.
Il Governo Conte ne segna solo l’inizio.
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