Estorsione, arrestato Roberto Helg “Fermato con 30 mila euro in tasca”
Sarebbe stato arrestato mentre intascava una tangente, a denunciarlo un commerciante
PALERMO. Roberto Helg, presidente della Camera di commercio e vicepresidente della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, è stato arrestato ieri mentre intascava una tangente di 100 mila euro da un ristoratore, affittuario di uno spazio dell’aeroporto, che si era rivolto a lui per la proroga del contratto. Il ristoratore si era rivolto a Helg per ottenere condizioni favorevoli sulla proroga triennale del contratto d’affitto.
La richiesta e la consegna del denaro sono state integralmente monitorate dalla polizia giudiziaria. L’accusa per Helg è di estorsione aggravata: ha prospettato al commerciante le difficoltà dell’operazione di rinnovo se non supportata dal suo intervento e dal pagamento di 50 mila euro in contanti e di 10 mila euro al mese per 5 mesi, con il contestuale rilascio, come garanzia dell’impegno, di un assegno in bianco del residuo importo di 50 mila euro.
Al sopraggiungere della polizia giudiziaria nella stanza di Helg attorno alle 17 di ieri, il presidente della camera di commercio aveva già ricevuto e messo in tasca l’assegno; sulla sua scrivania c’era anche una busta con 30 mila euro in contanti. Interrogato dai magistrati della Procura, Helg ha fatto ammissioni sulle quali sono in corso indagini.
L’operazione che ha condotto a Palermo all’arresto di Roberto Helg, presidente della Camera di commercio e vicepresidente della Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino, ha avuto inizio grazie alla collaborazione della vittima dell’estorsione, un commerciante, che dopo la richiesta del denaro si è rivolto ai carabinieri.
Le investigazioni sono state svolte dai militari del Nucleo investigativo del reparto operativo di Palermo sotto il comando del maggiore Alberto Raucci e con il coordinamento del comandante del reparto, il tenente colonnello Salvatore Altavilla, e del comandante provinciale colonnello Giuseppe De Riggi. L’indagine è condotta dai pm Luca Battinieri e Geri Ferrara, del dipartimento reati contro la pubblica amministrazione, con il coordinamento del procuratore aggiunto Dino Petralia e la supervisione del procuratore capo Francesco Lo Voi che ha partecipato all’interrogatorio notturno di Helg, che si trova nel carcere palermitano di Pagliarelli.
IL LEGALE CHIEDE I DOMICILIARI PER MOTIVI DI SALUTE. Non è stata ancora fissata l’udienza di convalida, davanti al gip, dell’arresto di Roberto Helg, presidente della Camera di commercio di Palermo, trovato con una mazzetta chiesta ad un imprenditore interessato al rinnovo di un contratto di affitto di un immobile destinato alla ristorazione, all’aeroporto Falcone-Borsellino. Helg è il vice presidente della Gesap, la società che gestisce lo scalo. Il suo legale, l’avvocato Fabio Lanfranca, ha chiesto alla procura la concessione dei domiciliari per Helg per motivi di età – il presidente ha quasi 80 anni – e per motivi di salute essendo affetto da una grave cardiopatia.
FONTE
IL GIORNALE DI SICILIA
Devono andare in carcere, solo così smetteranno di rubare, estorsionare come veri mafiosi.
RispondiEliminaLa giustizia italiana si deve imporre a tutti quelli che non la rispetta, la legge deve essere uguale per tutti, se no questo paese diventerà sempre più anarchico ogni giorno .