Virginia, un femminicidio mediatico
Premessa: 1) non ho mai votato per il Movimento 5 Stelle; 2) non ho mai incontrato Virginia Raggi e, perciò, non mi permetto di giudicarla; 3) non entrerò nel merito delle questioni romane (la pesante eredità del passato, i pasticci nel formare la giunta, gli scontri fra il sindaco e i suoi colleghi di partito) che non mi sono del tutto chiare e, comunque, meriterebbero un’analisi seria e approfondita.
Però…
…però sento l’obbligo – sì, l’obbligo – di spendere qualche parola per quanto è avvenuto e sta avvenendo, dal 20 giugno 2016 (giorno dell’elezione), nella vita della trentottenne che guida dal Campidoglio la città caput mundi (prima donna in 2.769 anni di Storia).
Partiamo dall’inizio.
La sua vittoria non ha suscitato il benchè minimo entusiasmo tra le numerose aggregazioni femminili italiane, di solito orgogliosamente velocissime nel sottolineare i successi di signore e signorine.
Anzi…
Riporto quanto ho scritto proprio qui dopo il voto: “L’appartenenza grillina ha oscurato l’appartenenza di genere, diciamolo (…) Perfino fra le militanti di molte associazioni femminili. Da cui è arrivato un fragoroso silenzio o, tutt’ al più, qualche cigliosa presa d’atto, giungendo addirittura a sottolineare maliziosamente le differenze fra Chiara Appendino (che a Torino ha sbaragliato il sindaco uscente, Pietro Fassino) e la Raggi in termini di obbedienza al Movimento 5 stelle. Di più. Si è rimproverato a entrambe di non aver usato il sostantivo sindaca al posto di sindaco… Nessuna, insomma, ha stappato entusiasticamente bottiglie di champagne nella trincea rosa del Paese. E sul fronte maschile come è andata? Peggio mi sento (a cominciare dal marito della Raggi, che proprio la sera dell’elezione, con una lettera aperta diffusa via Twitter, ha messo in piazza la crisi del loro matrimonio; ed è stato bacchettato su l’Espresso). Come ha raccontato Nadia Somma, di Demetra donne in aiuto, Chiara e Virginia sono state trattate alle stregua di due fenomeni da baraccone, scatenando uno “stupidario”: “Riferimenti all’abbigliamento e all’avvenenza, linguaggio informale (per molti giornalisti e giornaliste sono “le ragazze” e Raggi è “a moretta”) o smaccatamente sessista (bambola, bambolina, fatina). Alcuni articoli sono irritanti altri involontariamente comici”. E giù con una serie di citazioni. Ben visivamente riassunte, peraltro, nel tweet di Tania Marocchi, dell’European Policy Centre, che offre un eccellente colpo d’occhio sui titoli dei quotidiani italiani: da “Roma in bambola” (Il Tempo) a “Ma saranno capaci?” (Libero)”.
Questo, appunto, all’inizio.
Dopo, tra luglio, agosto e settembre, è andata ancor peggio.
Decisamente peggio.
Senza – lo ripeto – entrare nel merito delle complesse vicende politiche, annoto che Virginia è stata costantemente sbattuta in prima pagina.
È stata sottoposta, cioè, al trattamento che (in un tempo per fortuna lontano) si riservava ai mostri della cronaca condannandoli prima dei processi.
Non basta.
In poche settimane ha avuto da parte dei telegiornali più minutaggio di quanto il Movimento 5 Stelle abbia collezionato negli ultimi due anni.
E il culmine è stato raggiunto domenica 11 settembre.
Quel giorno, infatti, tutti i più importanti quotidiani italiani, i notiziari televisivi e radiofonici hanno utilizzato un banale articoletto sul maltempo dell’Osservatore romano, il quotidiano del Vaticano, elevandolo al rango di presa di posizione della Santa Sede contro l’operato della Raggi.
Una balla spaziale.
Tanto che, letti i giornali, l’autorevole Monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, si è affrettato a smentire.
Qualcuno ha forse detto o scritto “Abbiamo sbagliato”?
Qualcuno per caso ha chiesto scusa al Vaticano e al Campidoglio?
Nisba.
Solo Marco Travaglio, su il Fatto Quotidiano e, poi, in tv, ospite di Lilli Gruber aOtto e mezzo, ha parlato chiaro, anzi chiarissimo, raccontando, dati alla mano, come la stampa abbia gonfiato il… nulla e insabbiato, il giorno dopo, le parole di Becciu.
Capito?
Mica è finita.
Alla ricerca di non si sa bene che cosa, le troupe televisive hanno assediato l’abitazione privata di Virginia come non si è mai visto fare, nella lunga storia della Repubblica, con qualsivoglia politico.
E, tuttavia, esclusa la diretta interessata, nessuno ha fiatato.
Mentre, per dire, è bastata una vignetta sul ministro Maria Elena Boschi per scatenare il pandemonio e financo lo sdegno di chi, paladino “Senza se e senza ma” della satira, proclamava “Je suis Charlie”.
Ecco, concludo.
Scommetto che se al posto della Raggi ci fosse qualcun'altra e subisse lo stesso trattamento si urlerebbe al femminicidio mediatico.
Invece qui – a parte Travaglio – stanno tutti zitti.
E, quel che è peggio, tutte zitte…
Fonte: http://www.tvsvizzera.it/radio-monteceneri/Hypercorsivi/Virginia-un-femminicidio-mediatico-8041420.htmlb
sono d'accordo, è costantemente perseguitata! Forza e coraggio.
RispondiEliminagrande grande grande
RispondiEliminaQuesta è una persona con le "palle"
RispondiEliminaraggi don Chisciotte
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/notes/eugenio-pellegrino/io-la-vedo-un-moderno-don-chisciotte-che-si-batte-contro-le-pale-eoliche-/1630502590327512/
Più che a don Chisciotte ( accostamento sgraziato) la paragonarsi a una Giovanna D'Arco che combatte contro impostori laici e integralisti.
EliminaSono d'accordo,è veramente vergognoso alla faccia di chi si proclama feminista ,come ho detto in passato Roma è Roma è la Raggi avuto grande coraggio nel candidarsi a sindaco,in una città corrotta da sempre dove hanno distrutto completamente il nostro paese,svendendo tutto dove la mafia capitale e di casa,e questo lo sanno anche gli animali .
RispondiEliminaDovranno strisciare tutti ai tuoi piedi.
RispondiEliminaLavorare con onestà correttezza e cervello non è mai stato permesso dai politici PD e company ed buoni i risultati già si incominciano a vedere. Se la fanno sotto....
RispondiEliminaCondivido, l'ho sempre scritto, anche se non sono di Roma, Virginia Raggi ha tutta la mia ammirazione.
RispondiEliminaForza e coraggio, era prevedibile tutto ciò, questa merda di politici da vecchio stampo si vede sottrarre il terreno da sotto i piedi ok
RispondiEliminaForza e coraggio, era prevedibile tutto ciò, questa merda di politici da vecchio stampo si vede sottrarre il terreno da sotto i piedi ok
RispondiEliminaGià fatto
RispondiEliminaIl loro accanimento , e' e sarà per sempre la tua forza. Virginia vai avanti , la trasparenza e l'onestà ti ripagheranno di tutta la tua fatica.
RispondiEliminaUna donna a dir poco eccezionale
RispondiEliminaMA VIRGINIA RAGGI E' FORTE COME UN TORO,COMBATTENTE COME UN DAVID CHE ABBATTE IL MOSTRO CON UNA FIONDA.
RispondiEliminaIL POPOLO DEGLI ONESTI E' TUTTO CON VIRGINIA RAGGI!!!!! SIAMO MILIONI.
RispondiEliminaAnalisi attenta e corretta !!!
RispondiEliminaRitengo sia difficile fare il proprio lavoro di Sindaco in un piccolo centro, ma in una città come Roma ci vuole un coraggio da leone, pardon leonessa.
E la Raggi sta impegnandosi, tra milioni di difficoltà, a fare del suo meglio !!!
Auguri di buon lavoro.
Grazie a Virginia ed al M5Stelle, Roma e l'Italia saranno salve e torneremo fieri di essere Italiani!❤️❤️❤️
RispondiEliminaforza Virginia brava...
RispondiEliminagrandisssssssssssssima
RispondiEliminaquando una persona votata dal popolo e fa giustizia sui malaffari che roma a sempre eseguito con i suoi rappresentanti questa volta il popolo di roma ci a visto bene dandorgli il voto ma il malaffare romano tente con ogni mezzo di poiterle screditare
RispondiEliminaquando una persona votata dal popolo e fa giustizia sui malaffari che roma a sempre eseguito con i suoi rappresentanti questa volta il popolo di roma ci a visto bene dandorgli il voto ma il malaffare romano tente con ogni mezzo di poiterle screditare
RispondiEliminaPer risanare Roma non ci vuole un politico ma il Messia. Premesso questo,l'accanimento mediatico e di qualsivoglia natura contro il sindaco Raggi,dimostra la disonestà del mondo politico a lei avverso. I politici standard,hanno bisogno del malaffare politico per rubare. Comunque tranquilli...la bomba di Hiroshima la sgancio...Virginia Raggi
RispondiEliminaInvece la Boschi, la Boldrini, la Kyenge, sono sempre state trattate con i guanti... certo certo
RispondiEliminasignori ma è ovvio tutte le cortigiane sono trattate con i guanti ma Virginia nn è una cortigiana mente le tre dell'ave maria lo sono eccome
RispondiEliminaVorrei tutti i sindaci d'Italia come la Raggi fino ad oggi sono stati tutti ladri e corrotti
RispondiEliminaAnalisi socio-antropologica d'eccellenza.
RispondiEliminaManca l'analisi politica. Primo fatto saliente: il M5S se e come ha difeso il Sindaco come persona? Al massimo ne ha difeso la linea politica, ma senza tanta convinzione e unanimità.
Secondo: Virginia Raggi, donna intelligente e onesta rischia di essere il sindaco più evanescente della storia: in uno sgombero da Venezuela oscurantista, il sindaco non ci mette la faccia?
C'è un'alluvione e l'unica cosa che dice è " state a casa"? Ha perso completamente il contatto con la gente, e informa solo sui blog della CasaleggioAss.
Considerazioni di una che ha sempre votato M5S, ma che non ha messo il cervello all'ammasso.