L’esposto - Il Codacons presenta un dossier alla Corte dei conti: “Questi sono costi che vanno a svantaggio del cittadino”
di Davide Milosa
Il Fatto Quotidiano 8 aprile 2017
Dopo la bufera Expo e l’iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di falso materiale per un atto che riguarda il maxi-appalto della Piastra, da ieri sul sindaco di Milano Beppe Sala e sulla sua giunta si agita l’ombra delle spese pazze. A fare i conti in tasca alla nuova amministrazione è stato il Codacons che ha annunciato di voler depositare un esposto presso la Corte dei conti su diverse voci di costo valutate decisamente esagerati. “Esborsi – sostiene il Codacons – che vanno a tutto svantaggio del cittadino”.
La lista che compone l’esposto è lunga e molto dettagliata. Sul piatto c’è di tutto: dalle auto di servizio utilizzate un po’ troppo spesso, alle spese di viaggio con voli del sindaco e di alcuni assessori. Ma anche tablet e telefoni cellulari diffusi in grande quantità. Partiamo, allora, dai viaggi istituzionali. Sala, dopo la partita di Expo, il 20 giugno 2016 viene eletto sindaco. È lui l’uomo che Matteo Renzi, all’epoca ancora premier, ha voluto per Milano.
Fino a oggi, e dunque dopo circa 10 mesi di governo cittadino, la giunta ha speso già 32 mila euro per viaggi istituzionali. Il primo, a luglio, è a Londra. Qui Sala spende 1.549 euro per un giorno di trasferta. In più vanno aggiunti i 1.717 euro per il direttore delle relazioni internazionali. A settembre poi, trasferta dal 22 al 24, una delegazione vola alla volta di Tokyo. Qui la borsa della spesa si allarga. Per il solo sindaco il costo è di 6.427 euro. Nella stessa trasferta fa meglio l’assessore al Turismo Roberta Guaineri che raggiunge quota 7.809 euro, di questi 1.466 vanno per il noleggio auto. Al pacchetto Giappone vanno poi aggiunti i complessivi 4.773 euro per il funzionario relazioni internazionali e l’addetto stampa. A novembre, poi, Sala torna a Londra. Sta una notte e spende per una camera d’albergo 465 euro. Non solo viaggi. Le voci sono tante. Tra queste, ad esempio, colpisce l’utilizzo delle auto di servizio. Il record lo detiene l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, il quale, secondo i dati messi insieme dal Codacons, ha utilizzato l’auto blu 117 giorni, in un lasso temporale che va dal settembre 2016 fino allo scorso febbraio.
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Ma come? Non erano loro i paladini degli onesti, gli unici. Pardon quelli che sanno rubare e coprire abilmentde, Bè un'abilità ce l'hanno.
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