L'Italia passa dal 73° al 77° posto nella libertà di stampa. Il resoconto annuale di Reporter senza frontiere è impietoso, peggio di noi in Europa solo Cipro, Grecia e Bulgaria. Il Bel Paese continua il suo declino anche nell'era post berlusconiana, perché di fatto in materia di asservimento dei media al poterenulla è cambiato. Anzi, siamo andati peggiorando.
Sicuramente l'invito all'astensionismo all'ultimo referendum sulle trivelle con la conseguente disinformazione dei media mainstream ha giocato il suo ruolo. Facciamo alcuni raccapriccianti esempi: conduttori del servizio pubblico, nei pochi minuti dedicati alla questione referendaria, propagandavanoche si votasse solo in 9 regioni (e di fronte all'errore ribadivano con arroganza le loro false ragioni). Spazi dei TG nazionali a totale appannaggio delle forze di maggioranza. Voci delle opposizioni mandate in onda nella notte per un finto bilanciamento temporale. Sondaggi non favorevoli al Governo mostrati in TV con grafici truccati ad arte per camuffarne il risultato (vedi immagine sopra).
Ho l'impressione che alcuni conduttori, convinti di sapere già tutto, hanno messo da parte la curiosità di poter conoscere quello che di nuovo nasce tutti i giorni, sempre molto interessante.
RispondiEliminaGande Maridero in poche frasi e senza offese in caso non lo abbiano capito qualche conduttore fingendosi ignorante ipocritamente o forse essendo davvero dovrebbe farsi un buco per terra entravi e ricomprrirsi pure
Eliminaquesta è la realtà dei fatti .. una informazione infame , quello che i cittadini hanno già capito da anni , tutti a casa siete la rovina sia per il paese , sia per la informazione.
RispondiEliminaA mio parere, oggi le trasmissioni badano più all'aspetto piuttosto che al contenuto. Così avviene che un conduttore o conduttrice badi più alla posa da assumere, alla coscia in vista, al capello fluente anziché informarsi o agire in maniera informata. Ora, viene da se pensare che la conduttrice possa essere di parte, ma temo che invece sia più che altro incapace di concentrarsi sul pezzo e si perda tra telecamere, annunci e consigli dalla regia. Negli ultimi anni tutte le televisioni si sono "date" alle quote rosa, con scosciamenti, ammiccamenti, seni e culi in bella mostra e la notizia viene manipolata a modino.
RispondiEliminaPolitici giornalisti e conduttrici/ori totalmente avulsi dalla realtà dei cittadini. Pagheranno caro questo loro modo di operare che la gente non accetta piu'.
RispondiEliminaCondivido.
EliminaLe notizie bisogna ascoltarle e comprenderle. Soprattutto dobbiamo abituarci a leggere tra le righe. Noi che abbiamo sete di verità necessitiamo di tutti i nostri sensi per giudicare nell'immediato la veridicità, la completezza e facendo attenzione alle volute manchevolezze da parte dei nostri media i quali hanno il dovere, per etica e professionalità, di semplificare a tutti un'analisi corretta di ciò che succede nel nostro mondo
EliminaRoberto Perrone condivido ogni singola parola
EliminaAndate a nascondervi ouddini farabutti e parassiti. La gente non grazie a voi ha ormai ben capito la differenza tea essere alla maggioranza o alla opposizione. Vi soazzeremo via. Voi e i vostri tirapiedi pseudo giornalisti
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