A Milano, poi, Giuseppe Sala la spunta di
un soffio sul candidato unitario del centrodestra Stefano Parisi. I
due, il 19 giugno, partiranno di fatto alla pari.Sulla frenata del Pd festeggiano i grillini nel day after del voto: volano Virginia Raggi nella Capitale (al 35,3%) e sono il primo partito nel capoluogo piemontese, dove la candidata Chiara Appendino
(al 30,9%) tenterà un difficile recupero sul sindaco uscente Piero
Fassino (41,8%). Anche se non bisogna dimenticare che il M5S ha
presentato propri candidati solo in 252 comuni sui 1.340 andati al voto,
che ha vinto solo 3 comuni e andrà al ballottaggio in appena 3 città
capoluogo. Un buon risultato, ma non certo una affermazione "storica".
Di certo, a pochi mesi dal referendum
sulle riforme costituzionali, è Renzi a non poter star sereno. Sebbene
il risultato di tutte le grandi città sia rimandato di due settimane (fa
eccezione solo Cagliari dove si impone l'ex arancione Massimo Zedda),
il risultato di questa tornata elettorale non può non mettere in allarme
il premier. La convinzione di potersela giocare al ballottaggio in
molte città non è abbastanza. Per Roberto Giachetti i
dieci punti di distanza dalla Raggi sono un po' troppi da riuscire a
colmare in appena due settimane. In appena tre anni i Cinque Stelle
hanno triplicato i voti, mentre il Pd ne ha persi 70mila. Certo, il
candidato dem ci proverà. "Il 17% del Pd è comunque un risultato
importate rispetto a come stavamo qualche mese fa - dice Giachetti-
sarebbe ingiusto attribuirlo a Renzi". Ma è stato lo stesso premier a incentrare su di sé il voto. E ora la partita è diventata un test per il governo.
"Gli
italiani hanno votato su una proposta amministrativa, non ci sarà
un'influenza sul referendum costituzionale, sono due partite diverse", si fionda Renzi ad assicurare, dicendosi certo che il voto di protesta emerso alle Comunali a ottobre "non potrà che votare sì" alla riforme. In realtà, i candidati marcatamente renziani
hanno fatto molto peggio degli altri. Lo dimostra Sala a Milano che,
nonostante il volano di Expo e di Palazzo Chigi, non è riuscito a
sfondare. Anzi. In soli quattro mesi Parisi ha consolidato il proprio
elettorato, anche grazie al 20% di Forza Italia. Tanto
che la coalizione si aggiudica cinque municipi cittadini su nove. Fino
ad oggi erano tutti governati dalla sinistra. Per Renzi è la prova
tangibile che quando il centrodestra marcia compatto vince.
Oltre al capoluogo lombardo, infatti, il centrodestra va a segno con Gianni Lettieri
in una Napoli che vede Luigi De Magistris confermarsi su percentuali
alte e il Pd inciampare in una vera e propria débâcle. Per Renzi è "il risultato peggiore". Tanto da avanzare la proposta di una "soluzione commissariale molto forte".
Perché a Napoli, come a Milano, a perdere è un candidato renziano:
Valeria Valente non va oltre il 21%. A Bologna, invece, il centrodestra
proverà a giocarsela con la leghista Lucia Borgonzoni
(al 22,3%). Toccherà a lei scalzare il sindaco uscente piddì Virginio
Merola (al 39,5%). A Trieste, infine, il candidato di centrodestra
Roberto Dipiazza (al 40,8%) ha già consegnato l'avviso di sfratto al
sindaco uscente Roberto Cosolini (29,2%).
Al Nazareno tutti questi ballottaggi hanno fatto venire ben altri incubi. "Per
mesi ci è stato spiegato che l'Italicum era ed è una legge elettorale
perfetta, tagliata su misura per il nostro sistema e per garantire la
governabilità - commenta Gianni Cuperlo della minoranza - forse, anche
alla luce di una realtà dell'offerta politica costruita su tre poli,
qualcuno si porrà la domanda sull'ipotesi concreta che a un ballottaggio
eventuale possano approdare il M5S e una destra ricompattata come a
Milano?". Anche perché Renzi non può più essere così certo che le politiche si terranno nel 2018. A ottobre il referendum sul ddl Boschi può, infatti, accelerare la pratica.
Confido in una caduta dei poteri forti Renzi compreso anche se ancora milioni di italiani lo hanno votato. Confido in un TRIONFO dei 5stelle a Roma e mi auguro anche a Torino.
Renzi vai a casa.
RispondiEliminadeve andare a casa, ma ai domiciliari come minimo.
EliminaMa di corsa deve andare fuori dai coglioni.
Eliminano, in galera
RispondiEliminaMa se l'ha detto lui stesso che non é soddisfatto dei risultati. Dov'é la notiziona? Ma poi a Milano i 5 stelle non hanno fatto flop? e a Napoli?
RispondiEliminaMa se l'ha detto lui stesso che non é soddisfatto dei risultati. Dov'é la notiziona? Ma poi a Milano i 5 stelle non hanno fatto flop? e a Napoli?
RispondiEliminagalera per tutti questi lobbisti
RispondiEliminaConfido in una caduta dei poteri forti Renzi compreso anche se ancora milioni di italiani lo hanno votato. Confido in un TRIONFO dei 5stelle a Roma e mi auguro anche a Torino.
RispondiEliminaal piu' presto----della fretta!
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