Avevamo capito purtroppo che la Costituzione italiana è ormai considerata dalla maggioranza di governo e dalla sua stampella verdiniana alla stregua di unnormale disegno di legge se non di un regolamento di condominio. Manomessa e sottomessa alle esigenze strumentali e contingenti della lotta politica per cui oggi fa comodo a me cambiarla e lo faccio e domani fai un po’ tu come ti pare;
La ragione è presto detta: il famoso “Comma Napolitano”, come in Senato hanno già denominato il comma 5 dell’articolo 40 contenuto nelle «Disposizioni finali» del ddl di riforma Boschi-Renzi. Si tratta di pochissime righe che in pratica costituzionalizzano una serie di singolari privilegi (“Lo stato e le prerogative…”) riconosciuti agli ex presidenti della Repubblica. Per capire di cosa esattamente si tratta rimandiamo all’articolo diAnna Morgantini.
Qui interessa dire come quando si tratta di tagliare pensioni, prestazioni sanitarie e assistenziali dei comuni cittadini si procede a colpi di mannaia. Quando invece si dovrebbero sforbiciare i trattamenti di Lorsignori non solo si taglia poco o niente, ma addirittura si blindano questi trattamenti costosissimi.
Nel caso in questione parliamo di 579 mila 643 euro l’annoriservati agli ex presidenti della Repubblica. Con uno staff invidiabile composto “di un capo ufficio, tre funzionari, due addetti ai lavori esecutivi e altri due addetti ai lavori ausiliari. Oltre un consigliere diplomatico o militare”. Per non parlare di altri benefit.
IO SOSTENGO IL MOVIMENTO 5 STELLE E VOTO NO PER ALLEGERIRE LE SPESE DELLO STATO TUTTO A CARICO DEI CITTADINI. IO VOTO NO.
RispondiEliminaIO VOTO NOOOOOOOO
RispondiEliminaIo voto NO
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