L'ultimo scandalo relativo al terremoto de L'Aquila? Quasi 15mila euro in contanti, trovati nei comodini di due funzionari delle sedi abruzzesi del ministero dei Beni Culturali (Mibact) e finiti ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della Procura aquilana sugli appalti per la ricostruzione dei monumenti danneggiati dal terremoto. Nell'ambito dell'inchiesta sono state emesse dieci misure cautelari e 25 avvisi di garanzia. Secondo gli inquirenti, si tratterebbe delle prime mazzetteche spuntano fisicamente nell'inchiesta. I funzionari - come rivela Il Messaggero - sono Lionello Piccinini e Marcello Marchetti, considerati i fulcri del sistema sgominato dai carabinieri. I contanti sono stati rinvenuti nella giornata di giovedì 20 luglio e vengono considerati prove della possibile corruzione. I due, da par loro, si sono difesi allo stesso modo, ossia sostenendo che quei soldi servivano per le spese quotidiane.
Fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13204639/terremoto-l-aquila-mazzette-arresto-due-funzionari-ministero-beni-culturali.html
ladri
RispondiEliminaNon si finira' mai questa storia , le tangenti negli uffici
RispondiEliminanon spariranno mai , perche non c'e' la certezza della pena,in galera va solo un poveretto che ha rubato una mela
per fame ..
Questi oltre a spogliarli di tutti i loro averi dovrebbero essere mandati via a calci in culo...
RispondiEliminama non cacciano i politici corrotti so sempre loro dovrebbero cacciare anche chi li protegge
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