Per festeggiare l’elezione di Emmanuel Macron a presidente della Repubblica ieri notte a Parigi hanno suonato prima l’Inno alla Gioia della Marsigliese.
L’Europa dei banchieri canta vittoria. Ma non solo in Francia.
In Italia, nel silenzio più totale dei criminali dell’informazione, le banche si intascheranno altri 2 miliardi di aiuti sotto forma di agevolazioni fiscali.
Si ripete la solita storia.
Ai 4 milioni di italiani che vivono in condizioni di povertà assoluta un cetriolo gigante. Alle banche, invece, i soldi arrivano nuovamente con super fulminea velocità.
Lo rivela un’analisi di Unimpresa che smaschera il governo Gentiloni.
Dopo aver regalato 20 miliardi alle banche a pochi giorni dall’insediamento del nuovo governo lo scorso dicembre, Palazzo Chigi, si legge sul Giornale, ha introdotto una modifica alla disciplina sulle imposte anticipate che di fatto si traduce in una agevolazione fiscale per gli istituti italiani in crisi pari ad almeno 2 miliardi.
Si tratta di una correzione che consente agli istituti uno sgravio maggiore sulle perdite fiscali grazie alla riformulazione dell’Ace (aiuto alla crescita economica).
“È uno scandalo,” commenta il vicepresidente di Unimpresa Claudio Pucci, che spiega: “Gli istituti continuano a essere aiutati, ma non sostengono l’economia reale visto che i prestiti alle aziende sono crollati di 12 miliardi negli ultimi 12 mesi”.
2 miliardi alle banche sì, ma non ci sono i soldi per aiutare tutti gli indigenti
Con la trovata del “Reddito di inclusione” il governo Gentiloni voleva liquidare il problema della povertà, ma la verità è che dà le briciole ai cittadini in difficoltà senza risolvere alcunché.
L’Ufficio di bilancio, organismo indipendente che analizza e verifica le previsioni di finanza pubblica del governo, ha fatto sapere che il cosiddetto “Rei”, il reddito di inclusione, raggiungerà meno di un terzo delle famiglie che ne hanno bisogno, ovvero circa 400mila persone su 1,6 milioni.
Per il Rei sono stati stanziati 1,2 miliardi nel 2017 e 1,7 nel 2018.
Ma non bastano.
Secondo le stime del Gruppo di lavoro sul reddito minimo del ministero del Lavoro servirebbero tra i 5 e i 7 miliardi per aiutare tutte le famiglie in povertà assoluta.
Mai come ora 2 miliardi in più farebbero comodo per gli italiani in difficoltà economica.
Ma il quarto governo non eletto dal popolo ha preferito darli alle banche.
pagheranno con la faccia quando cadranno entrambi da questo esecutivo ....in pratica due provoloni con i vermi dentro
RispondiEliminaMA DI COSA PARLIAMO? IL CITTADINO CON QUALE CORAGGIO FA FINTA
RispondiEliminaDI NON VOLERSI CALARE XRIBELLARSI ALLE FANTOMATIKE PAZZIE DI QUESTI DUE CIALTRONI..
....Paese al CONTRARIO, nel quale si sperimenta il dissesto, il tradimento delle aspettative dal governo ....SCENDERE IN PIAZZA ARMATI.....!
RispondiEliminaAttenti a quei 2...Ma da chi sono stati votati ?...dalla mafia istituzionale
RispondiEliminaNon ne usciamo,gli italiani non hanno il coraggio di giocarsi la pelle,lo schifo della casta politica si riperquote anche sul comportamento della gente che per pur di sopravvivere accetta l'inaccettabile...
RispondiEliminaMeritiamo questo governo costituito da gente senza dignità.
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