Agli scafisti fa comodo che ogni tanto avvenga una strage in mare in modo da far pressione sugli europei e sull’Italia.
E’ quanto afferma il dottor Paolo Narcisi, presidente Rainbow for Africa, una piccola ong piemontese. Secondo Narcisi, intervistato da La Stampa, facendo l’esempio dei migranti arrivati a Pasqua.
Di seguito uno stralcio della sua intervista al quotidiano torinese:
“Non escludo che sia accaduto qualcosa del genere anche il giorno di Pasqua. Sabato hanno fatto partire quattromila persone; le navi più grandi hanno fatto il pieno e si sono mosse verso l’Italia. In zona erano rimaste tre barche piccole.Eppure domenica gli scafisti hanno mandato avanti altre duemila persone. Ma su Juventa possono salire al massimo in quattrocento, altri milleseicento restavano aggrappati ai gommoni. E intanto il mare diventava burrascoso. Sono state ore tragiche. La Guardia costiera italiana, di cui dobbiamo essere orgogliosi, ha fatto miracoli. È stata dirottata in zona una petroliera che s’è messa di traverso e ha fatto da scudo contro le onde. Poi sono arrivati pescherecci e mercantili. E quella gente è stata salvata”.
Narcisi ha poi aggiunto che “ormai i libici non usano più barconi e solo gommoni di pessima qualità” e se le navi delle ONG non stazionassero al limite delle acque territoriali i migranti sarebbero mandati a morire.
Narcisi sostiene la denuncia del pm Zuccaro e ha negato che ci siano contatti tra la sua ONG e gli scafisti:
“Conosciamo il procuratore Carmelo Zuccaro e sappiamo che è una persona seria. Se ha detto certe cose, ci costringe a interrogarci. Noi siamo a sua disposizione. Mai i nostri satellitari sono stati contattati da scafisti libici. La Juventa non stacca mai i suoi apparati che mandano la posizione ogni ora alla centrale operativa di Roma. Abbiamo preteso dal nostro partner tedesco che la nave non prenda iniziative personali. Come da ultime indicazioni della Guardia costiera, abbiamo anche arretrato il nostro raggio di azione nelle acque internazionali, in modo da non entrare in acque libiche neppure per errore”.
Come la acque del mare, piano piano inizia a muoversi qualcosa, mentre qui ci si fa un'idea di come possono essere le cose, e questo non è che l'inizio.
RispondiEliminaE invece cazzo dobbiamo fare in modo che finisca e subito. Certo se stiamo a grattacieli....
EliminaChi ha interesse a farci invadere punta proprio sul nostro stare a grattarci. Mentre loro fanno il pieno di disgraziati vhe ci portano a casa pretendendo che li campiamo.BEL REGALO VERO? E IL TUTTO TARGATO PD.CON LA BENEDIZIONE DI FRANCESCO.
RispondiEliminaHai pienamente ragione solo una nostra ribbellione può fermare tutto ciò
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