L’Italia deve trovare, entro mercoledì prossimo, 3,4 miliardi di euro per non far scattare la temutissima procedura d’infrazione a Bruxelles. È il risultato di un paio di manovre, quelle targate Renzi, particolarmente generose in mance e mancette. Ora i nodi vengono al pettine: debito esploso, crescita quasi a zero. E un’unica soluzione possibile, suggerita dalla stessa Unione europea: tassare i consumi e la rendita.
Tradotto, come ricorda Il Giornale: si rischia l’aumento dell’Iva (già uno spauracchio per il 2018) e una rimodulazione delle asse sulla casa. L’imposta sul consumo, tra le ipotesi avanzate dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in linea con l’Europa, è stata respinta con forza sia da Matteo Renzi sia dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. Anticipare l’aumento di qualche mese, sottolinea ancora Il Giornale, farebbe incassare poco quest’anno e avrebbe come risultato negativo quello di abbattere i consumi anche nel 2018. Occhio allora alle altre strade: l’aumento delle accise e di quella che lo stesso rapporto Ue chiama “l’imposta patrimoniale sulla prima casa”, Imu e Tasi eliminate da Renzi sull’abitazione principale. Una via percorribile sarebbe quella di reintrodurre la tassa sulla prima casa o, come minimo, rimodulare in modo progressivo quella sulle seconde.
Fonte: LIBERO
se venite da me vi assicuro che vi tassero per sempre e con voi tutti gli altri veloassicuro sapete dove trovarmi detto in codice da me il caffe è gratis è il doppio caffe che si paga a caro prezzo io sono cui voi dove siete !!!!!
RispondiEliminaHanno trovato il modo di farci sprofonsare nella miseria. Le scuse per tassarci sempre di più non mancano mai! Ma attenzione la corda sta per spezzarsi e dopo saranno cazzi vostri
RispondiEliminaAlla fine della fiera si metteranno nuove tasse e gl'italiani pagheranno senza fiatare... questo è un popolo di smidollati di cui una buaona parte è collusa con il sistema clientelare.
RispondiEliminaMeritate solo una cosa, essere messi alla GOGNA nella PUBBLICA PIAZZA
RispondiEliminaMeritate solo una cosa, essere messi alla GOGNA nella PUBBLICA PIAZZA
RispondiEliminaIo pago millecinquecento euro di imu sulla seconda casa ereditata dai suoceri, non essendo riuscito a venderla, visto che la pago con la mia pensione, sarò costretto a buttarla giù. Scegliere trà diritto alla vita o imu.
RispondiEliminaÈ pazzesca l'inettitudine dei nostri politici !!!
RispondiEliminanon è difficile capire cosa fare concretamente per abbattere questo debito pubblico generato da sprechi, ELIMINARE TUTTE LA MISSIONI MILITARI ITALIANE NEL MONDO,ELIMINARE TUTTI I VITALIZI E LE PENSIONI D'ORO DEI MANAGER DI STATO EQUIPARANDOLE A QUELLE DEI COMUNI CITTADINI ITALIANI,PORTARE A 300 PARLAMENTARI IN TOTALE I DUE RAMI DEL PARLAMENTO,DIMEZZARE GLI STIMENDI DEGLI STESSI,DIMEZZARE IL NUMERO DI ASSESSORI IN TUTTI I COMUNI D'ITALIA,DIMEZZARE I COSTI DELL'ENERGIA ELETTRICA PUBBLICA PORTANDO A NORMA TUTTI GLI IMPIANTI DEGLI EDIFICI PUBBLICI,DELLE STRADE ATTRAVERSO L'ILLUMINAZIONE A LED,MONITORARE IL NUMERO DEI DIPENDENTI PUBBLICI ELIMINANDO GLI ESUBERI,APPLICARE UNA TASSA PATRIMONIALE SULLE GRANDO CONCENTAZIONI DI BENI IMMOBILI,AUMENTARE LA TASSA DI POSSESSO SULLE AUTOMOBILI DI CILINDRATA SUPERIORE A 2000 CC A BENZINA,DIMEZZARE IL PARCO AUTO DI TUTTI I COMUNI D'ITALIA,AUMENTARE LE TASSE SULLE SIGARETTE, SUI GIOCHI D'AZZARDO, SUI PROFITTI DELLE SALE GIOCHI,AUMENTARE LE IMPOSTE SUL POSSESSO DEI CANI RADDOPIANDO POI QUELLE SUI CANI DI GROSSA TAGLIA,AUMENTARE LE CENTRALI ELETTRICHE CHE PRODUCONO ENERGIA RINNOVABILE SOLARE,EOLICA,IDROELETTRICA. Con questi piccoli accorgimenti non v'è bisogno di salassare L'85% dei contribuenti e proprietari delle prime case non di lusso.....cioè l'85% della popolazione attiva italiana.
RispondiEliminaPS: BEN INTESO: NESSUNA DISCRIMINAZIONE SUI CANI,MA IL POSSESSO SIGNIFICA GODERE DI UNO STATUS NON DA INDIGENTE O NULLATENTE,PRINCIPALMENTE COLORO CHE HANNO CANI DI GROSSA TAGLIA,IL COSTO DEGLI STESSI è DI PARECCHI MIGLIAIA DI EURO.....
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