"I romani coraggiosi voteranno Virginia Raggi"
Il cantautore romano ha anche regalato al pubblico le note di "Notte prima degli esami", nonostante sia andato lungo sui tempi concessi
Una sala gremita e un lungo applauso hanno accolto Antonello Venditti, oggi alSalone del Libro di Torino per presentare quello che lui definisce "un romanzetto venuto fuori da una tormenta di merda", dal titolo "Nella notte di Roma".
Sul palco della Sala 500 del Lingotto, Venditti ha sfoderato vitalità e irriverenza. Si è soffermato in piedi a lungo, per sedersi poi solo accendendosi una sigaretta. "Io e Pannella abbiamo un permesso ad honorem", ha detto, guadagnandosi la compiacenza del pubblico.
Sul finire dell'incontro, come tutti un po' speravano vedendo il pianoforte a coda aperto sul palco, il cantautore romano ha regalato al pubblico le note di "Notte prima degli esami", nonostante sia andato lungo sui tempi concessi.
Accantonato per un attimo il suo noto amore per la Capitale, Venditti ha esordito con un elogio per Torino: "È bella per vivere, è una delle poche città, forse, ad essere consapevole della sua bellezza. È la versione bella di Roma, per la sua efficienza". Immancabile l'applauso da parte del pubblico in sala (prevalentemente torinese).
Attraverso Torino, il cantante mette a fuoco i difetti di Roma e parla dello scarso senso civico dei suoi concittadini, ignari del valore delle bellezze che hanno intorno e il loro atteggiamento di darle per scontate. "Un atteggiamento e una mentalità che si sono impadroniti di noi romani, si sono incancreniti e per debellarli ci vogliono senso civico e tanto tempo - ha detto Venditti -. Mi piacerebbe fare il sindaco di Roma perché non ragiono in termini politici, ma in termini civici", ha aggiunto.
Queste elezioni amministrative saranno un banco di prova: "Se i romani avranno coraggio voteranno Raggi". Tra i candidati alla carica di sindaco a Roma, per Venditti, "l'unico che forse non si è ancora invischiato nell'orgia dei poteri è il Movimento 5 stelle".
Poi però ha precisato: "Questo non significa che io aderisca al Movimento". Nella storia della capitale, l'unico sindaco che ha fatto grandi cose per la città è stato Luigi Petroselli, giornalista italiano, sindaco comunista di Roma dal 1979 fino alla morte nel 1981. "Lui ha lavorato per Roma e ha lavorato fino alla morte, è morto sul lavoro, lavorava 24 ore su 24 per la sua città. Ed è così che deve fare un sindaco: deve stare nelle strade e girare a Roma ogni giorno, non in Campidoglio. E non solo sotto elezioni. Adesso tutti vanno in giro a conoscere persone, ma sempre".
Il suo ben noto amore per la Capitale non è rimasto nascosto per molto e dopo un primo attacco alla sua città è tornato a confessarne l'affezione. "Roma è meravigliosa. A Roma il sole è assassino, ma anche la notte lo è".
FONTE: http://www.ilgiornale.it/news/politica/antonello-venditti-salone-libro-i-romani-coraggiosi-voterann-1259123.html
Il cantautore romano ha anche regalato al pubblico le note di "Notte prima degli esami", nonostante sia andato lungo sui tempi concessi
Una sala gremita e un lungo applauso hanno accolto Antonello Venditti, oggi alSalone del Libro di Torino per presentare quello che lui definisce "un romanzetto venuto fuori da una tormenta di merda", dal titolo "Nella notte di Roma".
Sul palco della Sala 500 del Lingotto, Venditti ha sfoderato vitalità e irriverenza. Si è soffermato in piedi a lungo, per sedersi poi solo accendendosi una sigaretta. "Io e Pannella abbiamo un permesso ad honorem", ha detto, guadagnandosi la compiacenza del pubblico.
Sul finire dell'incontro, come tutti un po' speravano vedendo il pianoforte a coda aperto sul palco, il cantautore romano ha regalato al pubblico le note di "Notte prima degli esami", nonostante sia andato lungo sui tempi concessi.
Accantonato per un attimo il suo noto amore per la Capitale, Venditti ha esordito con un elogio per Torino: "È bella per vivere, è una delle poche città, forse, ad essere consapevole della sua bellezza. È la versione bella di Roma, per la sua efficienza". Immancabile l'applauso da parte del pubblico in sala (prevalentemente torinese).
Attraverso Torino, il cantante mette a fuoco i difetti di Roma e parla dello scarso senso civico dei suoi concittadini, ignari del valore delle bellezze che hanno intorno e il loro atteggiamento di darle per scontate. "Un atteggiamento e una mentalità che si sono impadroniti di noi romani, si sono incancreniti e per debellarli ci vogliono senso civico e tanto tempo - ha detto Venditti -. Mi piacerebbe fare il sindaco di Roma perché non ragiono in termini politici, ma in termini civici", ha aggiunto.
Queste elezioni amministrative saranno un banco di prova: "Se i romani avranno coraggio voteranno Raggi". Tra i candidati alla carica di sindaco a Roma, per Venditti, "l'unico che forse non si è ancora invischiato nell'orgia dei poteri è il Movimento 5 stelle".
Poi però ha precisato: "Questo non significa che io aderisca al Movimento". Nella storia della capitale, l'unico sindaco che ha fatto grandi cose per la città è stato Luigi Petroselli, giornalista italiano, sindaco comunista di Roma dal 1979 fino alla morte nel 1981. "Lui ha lavorato per Roma e ha lavorato fino alla morte, è morto sul lavoro, lavorava 24 ore su 24 per la sua città. Ed è così che deve fare un sindaco: deve stare nelle strade e girare a Roma ogni giorno, non in Campidoglio. E non solo sotto elezioni. Adesso tutti vanno in giro a conoscere persone, ma sempre".
Il suo ben noto amore per la Capitale non è rimasto nascosto per molto e dopo un primo attacco alla sua città è tornato a confessarne l'affezione. "Roma è meravigliosa. A Roma il sole è assassino, ma anche la notte lo è".
FONTE: http://www.ilgiornale.it/news/politica/antonello-venditti-salone-libro-i-romani-coraggiosi-voterann-1259123.html
Ottimo ragionamento bravo Venditti
RispondiEliminaLa mia stima per Venditti già dai tempi dei suoi primi LP mentre oggi non ho parole per essersi messo in gioco, schierandosi dalla parte della Raggi, Grazie Antonello come dicevi tu qualche tempo fa Grazie Roma spero che il tuo prossimo CD potrebbe intitolarsi "Grazie Raggi"
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