“Pochi se lo ricorderanno. Eugenio Scalfari, il più famoso giornalista italiano vivente, è stato anche un politico in una parte assai breve della sua lunga carriera.
Eletto nel partito socialista, fece il deputato fra il 1968 e il 1972, quattro anni prima di fondare Repubblica”. Inizia con un j’accuse contro il fondatore di Repubblica l’inchiesta di Franco Bechis su Libero sui vitalizi degli ex parlamentari che, nel corso degli ultimi decenni, hanno percepito molto di più di quanto hanno versato.
Grazie a questi pochi anni da deputato Scalfari prende ogni mese un assegno lordo di 2.162,52 euro. “Non è un granché, e Scalfari – scrive Bechis – manco se ne accorgerà: le sue finanze dipendono sicuramente da altro. Però tutti insieme quegli assegnini- il famoso vitalizio degli ex onorevoli- hanno fatto negli anni un assegnone, superiore ai 908mila euro”. Una cifra ben superiore di quella che “la Camera stessa gli aveva messo da parte durante quella legislatura che fu pure sciolta anticipatamente”. “Fra quello che allora fu versato e quello negli anni incassato – spiega Bechis – c’è una differenza da 847mila euro, che mettono Scalfari ai primi posti della classifica dei re del vitalizio. Anche merito della sua buona salute e della evidente longevità”.
Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/politica/scalfari-pomicino-rivera-ecco-i-papponi-vitalizio-1129455.html
Parassita è ben poco se confrontiamo la differenza sociale di chi fa la sua spesa nelle immondizie è questo signore che di politica ne ha fatto tanta, (politica per se stesso)
RispondiEliminaStai a casa restituisci il maltolto e gioca con i nipotini sarebbe ora vale anche per Napolitano
EliminaNon nutro più stima per questo personaggio che ormai ha superato l'orizzonte degli eventi.
RispondiEliminaRestituisca il maltolto.
Non nutro più stima per questo personaggio che ormai ha superato l'orizzonte degli eventi.
RispondiEliminaRestituisca il maltolto.