Una mossa "sporchissima" per far fuori Grillo e tenersi il Pd in un colpo solo: Matteo Renzi potrebbe rimettere mano alla legge elettorale stravolgendo l'Italicum e reinserendo il premio di maggioranza non alla lista ma alla coalizione. Scelta graditissima alla minoranza Pd, che ad oggi teme di finire esclusa in blocco dalle liste elettorali Pd alle prossime politiche, e che troverebbe sponda anche in ampie frange del centrodestra, che per contare qualcosa sarà comunque costretta a "stare insieme" in coalizione. Un siluro bello e buono invece per ilMovimento 5 Stelle, uscito trionfatore ai ballottaggi. D'altronde, proprio quanto accaduto domenica con il secondo turno dimostra che un eventuale sfida diretta tra Pd e M5S anche a livello nazionale vedrebbe i grillini strafavoriti perché in grado di attirare i voti del centrodestra. Un rischio troppo grande per Renzi.
La doppia partita - La minoranza Pd sta già preparando il terreno. Di "sconfitta netta e senza attenuanti" parla la nota ufficiale del Nazareno, una mano tesa ai contestatori interni. Come dire: niente giochi di parole, niente "storytelling" perché "la Ditta" stavolta non si può più prendere in giro. Roberto Morassut, sconfitto alle primarie da Giachetti (poi asfaltato dalla Raggi) è durissimo: "Ora serve un nuovo Pd. Si sciolgano le consorterie correntizie che ostacolano l'ingresso di nuove forze e sono un tappo mortale". Gianni Cuperlo è schietto: "A Torino si conferma il travaso di voti dalla destra ai 5 stelle. E questo pone un problema con l'Italicum". L'altra partita in gioco è il ruolo di Renzi come premier e segretario del Pd. Il doppio incarico non è mai andato giù a bersaniani, dalemiani e compagnia e questo è il momento cruciale per affondare il coltello e ottenere qualcosa. Anche perché l'alternativa sono le dimissioni da Palazzo Chigi: "Non ci penso nemmeno", ha subito chiarito Renzi. Sa che il momento decisivo non è oggi, ma ad ottobre.
Fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11921182/renzi-pd-nuova-legge-elettorale-italicum-fregare-grillo-.html?refresh_ce
stanno inguaiati ma suona la loro campana ora
RispondiEliminaOttobre è vicino sarà un ottobre a 5 stelle e non rosso
RispondiEliminauahuhauhahuuahuah fuoriiiii tutti fuoriiiiii era ora grandiiiiii
RispondiEliminami dispiace di cuore ma lo hai voluto tu ingoiato fele eveleno nel parlamento tiaffrancavi quattro tu passavi i punti a te comodi
RispondiEliminaperdi laMAGGIOR. TI SERVEPATATERNO
vinciamo anche a ottobre e si deve dimettere questo ladro se non lo fara facciamo una rivolta
RispondiElimina👍
Eliminaecco come il PD ha l'idea di riforme, mai mirato al popolo ma all'interesse privato personale, la prova è anche questa, l'idea di cambiare la legge elettorale perchè teme a sopraffazione del movimento, perchè questo ripensamento nn l'ha avuto sulla riforma del mercato del lavoro o delle pensioni o addirittura della scuola o della sanità?la motivazione è semplice, del popolo italiano nn se ne frega, come nn se n'è mai fregato nulla, la cosa certa che l'indirizzo dittatoriale lo usa soprattutto per nn togliere mai le mani dalla ciccia, ma addà frnì sta canzon!!
RispondiEliminaNon cambierà nulla, perchè prenderemo noi il 50%, in un modo o nell'altro.
RispondiEliminaConta soltanto che la gente si renda finalmente conto da chi siamo stati governati fino ad ora e conta soprattutto che gli Italiani tornino alle urne, allora avrei buone speranze.
RispondiEliminaDimentichiamo sempre la corda e il sapone, porca miseria!
RispondiEliminaanche noi italiani faremo il festival di " Oktober Fest " e mandiamo a casa Renzino !
RispondiEliminaNon c'è niente da temere.
RispondiEliminaTanto ad ottobre se ne deve andare volente o nolente.
Non è proprio possibile ipotizzare una vittoria del SI.
Si loro sono finiti ormai ma continueranno a prendere bei soldini di super stipendi e intrallazzi vari......
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